Se il setup della vostra chitarra non è corretto, anche la chitarra più bella e costosa non suonerà come si deve. Una regolazione corretta è quindi l’elemento fondamentale per ottenere un buon suono e una suonabilità ottimale. A causa delle variazioni di temperatura e umidità nel corso dell’anno, è opportuno regolare le impostazioni della chitarra a intervalli regolari. Detto questo, siamo certi che i nostri 6 trucchi per un setup perfetto vi aiuteranno sicuramente.

Testo da adattare: 6 trucchi per il corretto set up/ Caption: (: © shutterstock / Syda Productions)]
Testo da adattare: 6 trucchi per il corretto set up/ Caption: (: © shutterstock / Syda Productions)

Con soli sei trucchi è possibile ottenere un setup perfetto della chitarra. Nel seguente articolo vi illustreremo i modi in cui, con un po’ di pratica, potrete sistemare il vostro strumento a casa vostra in modo corretto e secondo le vostre esigenze.
Prima di iniziare a lavorare sul vostro strumento, assicuratevi di avere a portata di mano i seguenti strumenti:

  • Chiavi corrispondenti per le sellette del ponte e per il truss rod.
  • Un cacciavite per i pickup e per regolare l’intonazione.
  • Un accordatore

Per fissare la chitarra e poter lavorare su di essa in modo sicuro, è consigliabile lavorare anche con un supporto per il manico della chitarra.
In questo workshop ci concentreremo soprattutto sul setup della chitarra.
Quindi, se non suonate da un po’, assicuratevi in prima istanza che il manico (se bolt-on) sia stabile.
Se non è così, è necessario stringere le viti.
In questo workshop partiamo dal presupposto che la connessione manico-corpo sia in buone condizioni.

È necessario controllare il manico e, se necessario, fissarlo in modo corretto

Molto importante!

Tutte le regolazioni vengono effettuate in base al calibro delle corde e all’accordatura scelta. Entrambi i punti devono quindi essere determinati in anticipo.

Contenuto

  1. Regolazione del ponte: intonazione e altezza dell’action delle corde
  2. Curvatura del manico
  3. Regolazione dei tasti
  4. Regolazione dei fermacorde
  5. Regolazione dei pickup
  6. Perni della tracolla

Regolazione del ponte: intonazione e altezza dell’action delle corde

In prima istanza vogliamo ottimizzare la regolazione del ponte. Qui possiamo mettere a punto sia l’intonazione dello strumento che l’action delle corde a partire dal 12° tasto.
Deve essere chiara in anticipo l’impostazione del tremolo, in quanto se in seguito si modifica l’impostazione di base del tremolo, il lavoro svolto in precedenza sul ponte non sarà più valido. Inoltre, la chitarra deve essere accordata correttamente durante la regolazione dell’intonazione e deve essere riaccordata più volte.

L’esempio di strumento in laboratorio è una Stratocaster con tremolo vintage. L’impostazione del tremolo desiderata deve essere effettuata prima di regolare l’intonazione e l’action del ponte. L’impostazione mostrata qui corrisponde visivamente al risultato finale

Prima di tutto, occupiamoci dell’intonazione. È possibile verificare facilmente con l’accordatore se la rispettiva corda è intonata, confrontando gli armonici al 12° tasto con la nota intonata nello stesso punto. Se entrambe le note non sono allo stesso livello, è necessario accorciare o allungare la distanza totale tra la corda e il ponte. A tal fine, regolare la vite a piccoli passi e controllare più volte il risultato con l’accordatore. Per evitare di graffiare la vernice, si può usare una carta di credito (come nella foto) come base.

Le due viti di fissaggio sulla cordiera, che di solito si trovano sulle chitarre in stile Stratocaster, sono responsabili in particolare della posizione delle corde dal 12° tasto in su. Anche il truss rod, che vedremo tra poco, regola la posizione delle corde fino al 12° tasto.
La diversa regolazione in altezza delle sellette tiene conto della curvatura della tastiera e del comportamento di vibrazione dei diversi calibri di corda. A proposito, la corda del Mi alto dovrebbe essere regolata un po’ più piatta rispetto alla corda del Mi basso.

Le due viti vengono regolate con una chiave a brugola

Nei laboratori si usa spesso una dima (vedi foto) per mostrare l’action ottimale delle corde. Si può utilizzare un piccolo cartoncino (come quello nella foto) per orientarsi.

Dopo aver regolato la posizione delle corde sul ponte, è possibile che l’intonazione debba essere leggermente riadattata. Poiché i singoli passaggi influenzano il risultato complessivo, questa regola vale anche per il passaggio successivo sul truss rod.

Curvatura del manico

Per una vibrazione ottimale delle corde, il manico dovrebbe avere una leggera curvatura. È possibile verificare facilmente le condizioni del manico della chitarra premendo contemporaneamente il primo e il tredicesimo tasto della corda Mi. Se la corda è già appoggiata, questo è un segno sicuro che il manico è troppo dritto. Per ovviare a questo problema, è necessario agire sul truss rod. Nel nostro caso, questa si trova sulla paletta. In altri modelli è difficile accedervi, in quei casi sarà necessario rivolgersi a un professionista.

Regolazione dei tasti

Se necessario, anche la regolazione dei tasti può essere realizzata, in quanto è necessario garantire la giusta profondità per garantire una buona suonabilità dello strumento ed una giusta intonazione. Tuttavia, in questo caso sono necessari strumenti speciali, come una lima. Se non si è mai lavorato con questo strumento, è meglio affidare questa fase a un professionista. In generale, se il tasto non è abbastanza profondo, si possono verificare problemi di intonazione fino al 3° tasto. Se è troppo profondo, la corda vuota può iniziare a ronzare (“friggere” in gergo), nonostante una regolazione ottimale, come abbiamo discusso nei due punti precedenti.

Regolazione dei fermacorde

I fermacorde devono esercitare una certa pressione sulle corde. Esse hanno il compito di esercitare la giusta tensione nel punto in cui le corde si “rompono” sopra il capotasto. Inoltre, una maggiore pressione sulle corde spesso porta a un leggero miglioramento del suono o del comportamento delle vibrazioni. Esse aumentano l’angolo di rottura delle corde, e sono la garanzia che le corde non si stacchino dalla scanalatura del capotasto. Se si desidera rendere più piatto l’hold-down, è sufficiente svitare e rimuovere gli inserti spesso inclusi.

Regolazione dei pickup

Anche i pickup possono essere regolati con precisione e adattati alle esigenze musicali in base ai gusti. Anche in questo caso è importante aprire bene le orecchie per scoprire quali gamme di frequenza o gruppi di corde devono essere enfatizzati. Pickup e corde devono avere una distanza sufficiente, altrimenti l’effetto magnetico del pickup influisce negativamente sulla vibrazione delle corde. Con i single coils, i singoli magneti sono spesso già pre-compensati.

Nozioni di base sui pickup – Informazioni e suggerimenti sui pickup

A volte è opportuno regolare i magneti separatamente. Tuttavia, anche questo lavoro dovrebbe essere affidato a un professionista.

Perni della tracolla

Per una buona suonabilità, la chitarra deve essere appesa saldamente alla tracolla, altrimenti si corre il rischio di trovarla per terra alla prossima esibizione. Per fissare saldamente il vostro strumento alla tracolla, potete semplicemente utilizzare degli elastici e metterli sopra il perno della tracolla. In questo modo la chitarra sarà appesa in modo assolutamente sicuro!

La cinghia della chitarra può essere fissata con elastici

Contenuti correlati

Gianmarco Gargiulo