Esistono ormai alcuni pedali per effetti leggendari che possono a buon diritto essere definiti dei classici, come la Stratocaster o la Les Paul per le chitarre e il Fender Twin o la Marshall Plexi per gli amplificatori. In questo articolo vi presentiamo sette pedali per effetti che dovreste assolutamente conoscere.
Indice
- Pedali chitarra per effetti: cosa sono e a cosa servono
- Cry Baby Wah
- Tube Screamer
- Whammy
- Big Muff
- CE-1 Chorus
- Memory Man
- MXR Phase 90
- Pedali chitarra: consigli per acquistare i migliori pedali per effetti
Pedali chitarra per effetti: cosa sono e a cosa servono
I pedali per chitarra sono dispositivi elettronici che modificano il suono del segnale prodotto dalla chitarra elettrica o acustica amplificata. Conosciuti anche come stompbox, si attivano facilmente con un tocco del piede, consentendo al chitarrista di aggiungere effetti sonori che arricchiscono le performance senza alzare le mani dallo strumenti. Tra i piĆ¹ comuni ci sono il riverbero, il delay, il wah, il chorus, il flanger e il phaser che spaziano da sfumature ambientali a effetti di modulazione complessi. Altri pedali, come il distorsore, lāoverdrive o il fuzz creano suoni piĆ¹ aggressivi, tipici del rock e del metal, mentre il compressore regola le dinamiche del segnale per un suono piĆ¹ equilibrato. Essenziali sia in studio che dal vivo, i pedali offrono infinite possibilitĆ creative, permettendo ai musicisti di personalizzare il loro stile e adattarsi a diversi generi musicali.
Quali sono i piĆ¹ importanti pedali per effetti?
Come detto, i pedali per effetti sono strumenti essenziali per i chitarristi, poichĆ© permettono di modellare e arricchire il suono della chitarra in modi creativi e distintivi. Tra i pedali piĆ¹ importanti e influenti nella storia della musica, si possono citare: il Cry Baby Wah, il Tube Screamer, il Whammy, il Big Muff, il CE-1 Chorus, il Memory Man e il Phase 90. Ma diamoci un’occhiata piĆ¹ da vicino…
Cry Baby Wah
Il leggendario Thomas Organ/Vox Cry Baby arrivĆ² sul mercato nel 1966 e icone come Jimi Hendrix, Eric Clapton e Jimmy Page lo resero famoso. Jim Dunlop si ĆØ assicurato i diritti del nome all’inizio degli anni ’80 e da allora il pedale wah ĆØ stato prodotto con il nome Dunlop Cry Baby. Oltre al modello standard GCB95, Dunlop offre anche diversi modelli wah personalizzati e signature della serie Cry Baby.
Dunlop Crybaby GCB95
Dove usarlo: Jimi Hendrix: All Along The Watchtower (assolo nella sezione centrale)
Tube Screamer
Il piccolo stompbox verde ĆØ uno dei distorsori piĆ¹ copiati della storia. Il TS-808 con l’interruttore quadrato in metallo vide la luce nel 1979 e fu uno dei primi pedali di distorsione a fornire una distorsione dal suono piuttosto leggero e armonico. Stevie Ray Vaughan amava il Tube Screamer e spesso ne usava due, a volte in serie per ottenere suoni piĆ¹ pesanti. Il Tube Screamer ĆØ anche molto adatto a spingere un amplificatore giĆ distorto un po’ piĆ¹ in alto nella gamma di distorsione, cosa che viene spesso praticata da alcuni chitarristi della gamma heavy che altrimenti non sarebbero associati al leggero overdrive del Tube Screamer. L’overdrive ĆØ molto adatto anche come lead boost.
Ibanez TS808
Dove usarlo: Stevie Ray Vaughan – Pride and Joy (intro)
Whammy
Si prosegue con un pedale rosso, che fece scalpore negli anni ’90 quando Digitech lanciĆ² il Whammy pedal. Un pitch shifter e harmonizer il cui effetto sonoro puĆ² essere controllato in tempo reale tramite un pedale. PuĆ² essere utilizzato per creare effetti molto stravaganti e uno dei protagonisti di questo effetto relativamente moderno ĆØ Tom Morello, che lo ha utilizzato per registrare assoli di chitarra eccezionali. Tra gli altri chitarristi famosi che hanno usato il pedale rosso di tanto in tanto ci sono Steve Vai, Joe Satriani e Jack White, che ha usato il Whammy (-12) per creare il suono del basso nella strofa di Seven Nation Army.
Digitech Whammy DT
Dove usarlo: Rage Against The Machine: Killing In The Name (Solo)
Big Muff
Il Big Muff ĆØ un pedale di distorsione che Electro Harmonix ha lanciato sul mercato nel 1970, sotto la direzione di Mike Matthews. All’epoca non esistevano amplificatori high-gain e la “vera” distorsione era possibile solo con gli amplificatori dell’epoca a volumi molto elevati. Il Big Muff arrivĆ² al momento giusto e fornƬ una distorsione che non poteva essere ottenuta solo con un amplificatore. Soprattutto, la generosa quantitĆ di sustain rendeva il Big Muff il distorsore preferito per gli assoli. Ancora oggi esistono molte versioni di questo leggendario pedale, che ĆØ ancora prodotto da Electro Harmonix e il cui suono ĆØ archiviato anche in molti modelling multieffetto. Stilisticamente, il distorsore ha una vocazione molto ampia, come dimostra l’elenco dei suoi utilizzatori, tra cui grandi chitarristi come Carlos Santana, The Edge, Jack White, Dan Auerbach (Black Keys) e David Gilmour.
Electro Harmonix Big Muff PI Classic
Dove usarlo: Pink Floyd – Comfortably Numb (solo)
CE-1 Chorus
Nel 1975, il produttore giapponese Boss sviluppĆ² l’amplificatore JC-120, un combo a transistor con effetto chorus/vibrato incorporato, il cui suono fu particolarmente apprezzato proprio grazie a questo effetto. Va da sĆ© che l’azienda seguƬ l’esempio e lanciĆ² il primo pedale chorus, il CE-1, un anno dopo. Un mostriciattolo piuttosto grande che poteva essere commutato da chorus a vibrato con un semplice tocco del piede. Tuttavia, il suono caldo di modulazione di questo pedale ĆØ stato il modello per molti dei suoi successori e, naturalmente, per le innumerevoli repliche di altri produttori. L’originale ĆØ stato utilizzato da molti chitarristi sul palco e in studio: Andy Summers, John Frusciante e persino i Metallica lo hanno usato per rendere piĆ¹ vivaci i loro suoni puliti. Oggi, l’azienda giapponese offre un’alternativa moderna e poco ingombrante sotto forma di Boss CE-2w, dotato di modalitĆ CE-1.
Boss CE-2w
Dove usarlo: Metallica – Nothing Else Matters
Memory Man
Un’altra leggenda a pedale di Electro Harmonix ĆØ il Memory Man, un pedale effetto delay con bucket brigade memory e anche il primo effetto delay in formato pedale. Il modello originale arrivĆ² sul mercato nel 1976 come puro effetto eco con tre controlli e un tempo di delay massimo di 300 ms, ma a un certo punto si decise di arricchire il suono dell’eco con chorus e vibrato, dando vita al popolare Deluxe Memory Man Echo/Chorus/Vibrato. Il pedale crea un ritardo di 550 ms e puĆ² essere ascoltato nelle vecchie registrazioni degli U2. The Edge utilizzava due pedali Memory Man in parallelo e li inviava a due Vox AC30 con impostazioni diverse.
Electro Harmonix Deluxe Memory Man
Dove usarlo: U2 – With or without you (riff)
MXR Phase 90
Quando si parla di pedali per effetti di modulazione, tutti sanno che il produttore americano MXR ha creato un classico con il Phase 90, e non solo perchĆ© il suono ĆØ facile da regolare con un singolo controllo. Questo pedale ĆØ anche figlio degli anni ’70 e soprattutto i dispositivi della prima epoca con il nome dell’azienda in caratteri corsivi (logo script) sono in cima alla lista degli appassionati di vintage. Esistono anche diversi tipi di modelli di Phase 90 e varie ristampe. I brani piĆ¹ famosi registrati con il pedale phaser di colore arancione sono probabilmente quelli di David Gilmour e Eddie Van Halen.
MXR Phase 90
Dove usarlo: Pink Floyd – Us and Them (intro)
Pedali chitarra: consigli per acquistare i migliori pedali per effetti
Oggigiorno ci sono moltissime possibilitĆ per accaparrarsi i pedali presentati in questo articolo a prezzi tutto sommato sostenibili. Per i fan del nuovo a tutti i costi, siti come Thomann non mancano di mettere spesso in offerta i grandi classici… Nelle giornate come il Cyber Monday poi, non ĆØ raro che tra i modelli in offerta compaiano proprio questi, quindi il primissimo consiglio ĆØ di dare sempre un’occhiata in queste occasioni. Per chi invece ĆØ aperto al mercato dell’usato, valutare un pedale tipicamente non ĆØ troppo complesso. Se il footswitch funziona bene senza bloccarsi o attivarsi/disattivarsi involontariamente (o con pressioni irrisorie) e se tutti i potenziometri eseguono la loro corsa correttamente, di solito ci si puĆ² fidare che il pedale funzionerĆ a dovere anche una volta tornati a casa. Certo il mercato dell’usato a volte riserva sorprese come prezzi folli per modelli unici o vintage, ma da questo credo riuscirete a guardarvi bene senza difficoltĆ .
Su Planet Guitar recensiamo decine e decine di pedali l’anno, quindi l’ultimo suggerimento che posso darvi ĆØ di cercare tra le tante recensioni del nostro sito e tra le nostre guide all’acquisto, perchĆ© quasi certamente troverete risorse che potranno esservi d’aiuto!
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