Suono, buon gusto e tenacia sono sempre state le parole che hanno definito gli ZZ Top, e, di conseguenza il loro leader, l’illustre chitarrista Billy Gibbons. Un vero uomo da palcoscenico, a partire dall’iconica barba e l’immancabile chitarra tra le braccia. Amante del blues, appassionato di motori, il frontman del gruppo texano si è distinto anche per una serie di collaborazioni inusuali, dal vivo e su disco, che meritano l’inserimento ad hoc nella nostra rubrica esclusiva di Planet Guitar, Le Dieci Canzoni. Duetti assolutamente inaspettati, nuove mescolanze di generi musicali e improbabili, tuttavia perfettamente riuscite partnership vi lasceranno senza parole. Che la puntata abbia inizio!

Billy Gibbons on stage con una delle sue amate Gibson © MediaPunch Inc / Alamy Foto Stock

Jesus & Alcohol di Chapel Hart, 2020

Una Telecaster squarcia la melodia di un brano country

Non poteva esserci miglior ospite possibile nel singolo di debutto delle Chapel Hart, trio femminile country di New Orleans. Billy Gibbons è in forma celestiale ed immette grinta ed energia in un pezzo ove anche il rock e il gospel vanno a braccetto. 

Curiosità

Gibbons appare pure nello spassoso music video della canzone, nei panni di un reverendo con il vizietto dell’alcol che si fa valere a colpi di Surf Green FSR Squier Bullet Telecaster. Sembrerebbe tutto un po’ goliardico e grottesco, ma nella vita reale il leader degli ZZ Top è stato davvero ordinato ministro della Universal Life Church e ha celebrato almeno una dozzina di matrimoni, tra cui quello del 2008 di Joe Walsh con Marjorie Bach, una cerimonia a cui ha partecipato il cognato di quest’ultima, nientepopodimeno che Ringo Starr!

Harley Benton TE-62CC SFG

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Follow You Home di Nickelback, 2005

Gibbons-Nickelback, un’altra accoppiata che non ti aspetti 

A detta di Chad Kroeger, frontman carismatico dei Nickelback, qualcosa mancava durante le sessioni di Follow You Home. Occorrevano parti di chitarra assolutamente cool suonate da un personaggio che fosse il più lontano possibile dalla loro realtà, per dare un tocco diverso e pure una sferzata. E a chi pensare se non all’istrionico texano ideatore di La Grange?

Curiosità 

Billy è presente in altre due canzoni dell’album All the Right Reasons. In Fight All the Wrong Reasons a dominare è sempre la sua slide infuriata, mentre è davvero divertente quanto accaduto per Rockstar.  Gibbons la ascolta casualmente e ne rimane estasiato al punto di aggiungere delle parti vocali che la rendono unica, magica e irripetibile. “Sarà un successo enorme!”, continua a gridare durante le pause dei suoi overdubs.

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Nada es para siempre con Luis Fonsi, live at Madison Square Garden, NYC, 2006

Billy incontra il futuro re del reggaeton 

Facciamo una breve riflessione prendendo spunto dal titolo della canzone. “Niente è per sempre” è una frase che, oltre a ricordare la caducità di qualsiasi situazione umana, sottende a ben guardare anche un’altra verità: “siccome tutto cambia, qualsiasi cosa può accadere”. E al minuto 2:40 eccone la prova. Improvvisamente Gibbons compare ad accompagnare Luis Fonsi durante la settima edizione dei Latin Grammy Awards tenutasi al Madison Square Garden di New York il 2 novembre 2006. Ve lo sareste aspettato?

Curiosità

Nada es para siempre è una ballata scritta dal cantautore e chitarrista cubano Amaury Gutiérrez, incisa dall’artista portoricano Luis Fonsi e tratta dal suo sesto album in studio Paso a paso (2005). Rappresenta uno dei suoi maggiori successi insieme al noto tormentone Despacito (2017).

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Dead End Streets di Revolting Cocks, 2006

Uno tsunami di chitarre per i capostipiti dell’industrial metal 

Il buon vecchio Billy suona il primo “solo” di slide nella tonitruante Dead End Streets, contenuta nell’album Cocked and Loaded dei Revolting Cocks, progetto collaterale di Al Jourgensen dei Ministry.

Curiosità

Gibbons è accreditato come chitarrista solista anche in Prune Tang, quarta traccia dell’opera.

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Drug Train con Social Distortion, live at House of Blues, Los Angeles, 2012

Il gruppo punk rock californiano si fregia del contributo chitarristico dell’eroe texano

Da Houston a Los Angeles è un battito d’ali, specie se l’amore per le chitarre e il rock è dello stesso livello. I Social Distortion incontrano lo “Sharp Dressed Man”, grintoso e sempre roboante.

Curiosità

Mike Ness, deus ex machina dei SD non credeva ai suoi occhi, quando Billy si è aggiunto nelle performance di Drug Train e Black Magic

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Stone in My Hand di Everlast, 2008

Uno dei pupilli di Carlos Santana tocca il cuore anche di Gibbons

Una collaborazione poco conosciuta e pubblicizzata, ma la lead guitar di Billy è fenomenale.

Curiosità

Erik Schrody, in arte Everlast, conosce il grande successo grazie al pluripremiato Supernatural dei Santana, ove la sua Put Your Lights On, contornata dai solo di PRS di Carlos, diventa un successo. Love, War and the Ghost of Whitey Ford è il suo quinto album e racchiude nella setlist anche Anyone, un’altra composizione in cui figura Gibbons. 

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Honky Tonk Stomp di Brooks & Dunn, 2009

Un’altra energica incursione in territorio country 

Honky Tonk Stomp è un pregevole uptempo del duo country Brooks & Dunn, piacevolmente “sporcato” dalla voce e dalla sei corde di Mr. Gibbons. Trainato anche da questo rinomato special guest, il singolo a fine ottobre 2009 raggiunge il sedicesimo posto nella speciale classifica di Billboard US Hot Country Songs.

Curiosità

Nel video di Honky Tonk Stomp, Brooks & Dunn suonano in un luogo leggendario, noto per ospitare una particolare scultura monumentale, chiamato Cadillac Ranch, ad Amarillo, in Texas. Guardandolo scoprirete in cosa consiste, ma soprattutto date un occhio alle comparsate di Billy!

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Running Whiskey di Supersonic Blues Machine, 2016

La lungimiranza di Gibbons aiuta la nascita di un supergruppo 

I Supersonic Blues Machine sono un trio capitanato dal noto produttore/bassista Fabrizio Barbieri e dal celebre batterista Kenny Aronoff, i quali si sono avvalsi prima di Lance Lopez e in seguito di Kris Barras per la parte vocale e chitarristica. La scintilla per la formazione di tale supergruppo scocca nel 2015, grazie a questa canzone che presenta una partecipazione speciale. Lasciamo indovinare a voi chi sia il “colpevole”!

Curiosità

Nel 2015 il boss degli ZZ Top contatta Grossi per collaborare alla stesura/produzione di un brano per uno spot pubblicitario. La canzone non entra a far parte dello spot e deve ancora essere ultimata, ma Gibbons suggerisce a Fabrizio di scriverne altre nove e di mettere su una band, dando la disponibilità di suonare con loro ogni qualvolta fosse stato possibile. Aronoff, anche lui presente in studio, non ci pensa due volte, coglie l’attimo e si lancia sulla batteria, pronto a colpirla come se non ci fosse un domani. Running Whiskey viene terminata in un battibaleno e diventa così il primo singolo dell’album di debutto dei Supersonic Blues Machine del 2016, West of Flushing, South of Frisco

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Hillbilly Stomp di Kid Rock, 2003

Kid & Billy: due ribelli al potere?

Poteva Kid Rock, il maestro della contaminazione tra hip hop e southern rock resistere alla tentazione di avere il “reverendo barbuto” come partner vocale?

Curiosità

In Hillbilly Stomp, Kid Rock campiona We Will Rock You dei Queen, utilizzando la struttura della canzone con un arrangiamento in stile swamp funk. L’intro del brano, invece, si rifà a Little Ole Country Boy dei Parliament.

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Call Me the Breeze con Lynyrd Skynyrd, live at CMA Fest, Nashville, 2024

Ascoltare e vedere questi personaggi dal vivo davvero non ha prezzo!

Un classico di J.J. Cale, portato al successo proprio dai Lynyrd Skynyrd nel 1974, infiamma il pubblico durante il CMA Fest, grazie anche alla inaspettata sorpresa della partecipazione di un Billy Gibbons al top della forma.

Curiosità

Il recente tour da co-headliner è stato un grande successo, così Lynyrd Skynyrd e ZZ Top hanno pianificato alcune date extra.

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Extra: Palace of the King con Tedeschi Trucks Band e Jimmie Vaughan, live at NOLA, 2016

Il migliore live act di questi anni esegue un classico blues in compagnia di due leggende della musica 

L’amore per il blues e per uno dei suoi re, Freddie King, porta la Tedeschi Trucks Band ad eseguire uno dei suoi classici in compagnia di Jimmie Vaughan e del nostro Billy. La location è da brividi, siamo a New Orleans, la città dell’eterno Carnevale, dove le strade sono un tripudio di suoni e colori, e la musica è la vera protagonista.

Curiosità

Palace of the King è un piccolo capolavoro live, interpretato da spiriti affini, che evidenzia le qualità dell’ensemble. Tra i vari assoli di chitarra spicca la genialità di Derek Trucks ed una particolare sintonia tra Mr Gibson Gibbons e Susan Tedeschi, eccezionale vocalist e spesso sottovalutata “principessa della sei corde”. Proprio quest’ultima rappresenta il personaggio perfetto per il prossimo episodio di Le Dieci Canzoni. Una nuova puntata della serie unica e speciale di Planet Guitar sta prendendo forma.

Stay tuned!

To be continued…

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Alessandro Vailati