Joe Satriani è una delle figure più iconiche e rispettate nel mondo della chitarra elettrica. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Satriani ha influenzato innumerevoli chitarristi e ha ridefinito i confini del rock strumentale. Questo articolo esplora gli inizi della sua carriera, il successo rivoluzionario dell’album Surfing with the Alien, le tappe successive della sua carriera, il suo stile chitarristico unico e la sua strumentazione. Paul Audia ha scelto di farvi ascoltare la bellissima Cryin’, che racchiude tutto lo stile di Satriani.

© Gonzales Photo / Alamy Stock Photo

Gli inizi della carriera

Joseph Satriani nasce a Westbury, sobborgo di Long Island (New York) il 15 luglio 1956. Le origini italiane sono chiare; il padre ha origini piacentine mentre la madre pugliesi. Fin da giovane, Satriani mostra un forte interesse per la musica, perché in casa tutti ne sono appassionati. 

I miei genitori ascoltavano jazz e musica classica, – ha dichiarato – mentre i miei fratelli maggiori erano appassionati di Chuck Berry ed Elvis. Ho un ricordo vivido di quando ascoltai per la prima volta Sleepwalk di Santo & Johnny, seduto sui sedili della vecchia Dodge di famiglia

La decisione di diventare un chitarrista fu presa quando Satriani, a quattordici anni, apprese della morte del suo idolo, Jimi Hendrix. Iniziò come autodidatta, dedicando ore ed ore sullo strumento. La svolta fu quando i suoi genitori decisero di mandarlo a lezione da Billy Bauer, un chitarrista jazz poco conosciuto, ma molto esperto. Billy sarà fondamentale per la crescita artistica di Joe sia sulla tecnica, che sulla teoria musicale. L’altro insegnante che lo aiutò a diventare un numero uno fu Lennie Tristano, un grande pianista jazz! Sia Billy che Larry insegnarono a Joe tantissime cose, ma la più importante fu che la tecnica serve per essere liberi di esprimersi.

La sua dedizione e il suo talento lo portarono presto a diventare un insegnante a sua volta, formando e influenzando altri futuri grandi chitarristi come Steve Vai, Kirk Hammett dei Metallica, Larry LaLonde dei Primus e Alex Skolnick dei Testament. 

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Ulteriori informazioni

Il Successo di Surfing With The Alien

Dopo essersi trasferito in California ed aver avuto alcune sfortunate esperienze con band locali, Joe decise che era il caso di mettersi in proprio. Registrò un primo album solista intitolato Not of This Earth che gli portò solo un sacco di debiti; troppo complesso da ascoltare e troppo autoreferenziale. Ma Joe era già allora un tipo tosto e pur di registrare il suo secondo lavoro accettò delle condizioni al limite del grottesco dalla sua etichetta discografica.

Il budget era di soli 13 mila dollari e questo comportò il fatto di avere a disposizione solamente un paio di Kramer Pace e una Stratocaster, un ampli Roland JC-120 e una testata Marshall del 1968. In quell’album si fece largo uso della drum machine per risparmiare e soprattutto Joe aveva a disposizione lo studio solo durante i buchi di tempo lasciati dagli artisti che pagavano. Pensate che le parti di chitarra sono quasi tutte improvvisate e “buone alla prima”! Era il 1987 e Joe Satriani pubblicò il suo secondo album in studio, Surfing with the Alien. Se il successo della critica era quasi scontato vista la maestria di Joe, il successo commerciale fu totalmente inaspettato; il disco raggiunse il 29º posto nella classifica Billboard 200. Impensabile per un tizio sconosciuto che suonava la chitarra e non cantava una sola parola! Di lì a poco arriverà il disco di platino scaraventando Joe nell’olimpo dei grandi della sei corde.

Le tappe successive

Dopo il trionfo di Surfing with the Alien, Joe Satriani continuò a produrre una serie di album di successo. Nel 1989, pubblicò Flying in a Blue Dream, un album che vide Satriani esplorare nuove direzioni musicali, includendo anche tracce cantate. L’album fu ben accolto dalla critica e dai fan, con brani memorabili come la titletrack Flying in a Blue Dream e The Mystical Potato Head Groove Thing.

Negli anni ’90, Satriani pubblicò una serie di album che consolidarono la sua reputazione. The Extremist del 1992 fu particolarmente apprezzato, con brani come Summer Song, utilizzata dalla Sony per lo spot del primo lettore CD portatile, e Cryin’, brano struggente dedicato al padre. Questo periodo vide anche Satriani partecipare a vari progetti collaterali, tra cui la sua collaborazione con il supergruppo G3, che includeva anche altri virtuosi della chitarra come Steve Vai e Eric Johnson.

Nel 1998, Satriani pubblicò Crystal Planet, un album che segnò un ritorno alle sue radici rock strumentali e fu seguito da tour mondiali di grande successo. Nel 2000, l’uscita di Engines of Creation vide Satriani sperimentare con sonorità elettroniche, dimostrando ancora una volta la sua versatilità come artista.

Lo stile chitarristico

Joe Satriani è noto per il suo stile chitarristico unico, che combina virtuosismo tecnico, espressività melodica e innovazione sonora. Passiamo in rassegna alcuni degli elementi chiave del suo stile. 

  • Una tecnica virtuosa: Satriani è famoso per la sua tecnica impeccabile, che include l’uso del legato, del tapping, dello sweep picking e dell’alternate picking. La sua capacità di eseguire passaggi tecnicamente complessi con apparente facilità è uno dei tratti distintivi del suo stile.
  • Melodia ed espressività: a differenza di molti chitarristi tecnicamente dotati, Satriani pone una forte enfasi sulla melodia e l’espressività. Le sue composizioni sono ricche di temi melodici memorabili, arricchiti da un sapiente uso del vibrato e dei bending che aggiungono espressività alle sue frasi musicali.
  • Uso degli effetti: Satriani è un maestro nell’uso degli effetti per creare suoni unici e innovativi. Utilizza frequentemente effetti come delay, chorus, flanger e wah-wah per colorare il suo suono. Inoltre, è noto per l’uso creativo della leva del vibrato, che utilizza per ottenere dive bomb, variare l’intonazione degli armonici naturali e altri effetti sonori distintivi.
  • Versatilità stilistica: Satriani è in grado di spaziare tra vari generi musicali, dal rock al blues, dal jazz alla musica classica. Questa versatilità gli permette di creare composizioni variegate e di mantenere sempre fresco il suo stile musicale.
  • Innovazione e sperimentazione: Joe non ha mai paura di sperimentare con nuove tecniche e suoni. La sua continua ricerca di innovazione ha portato a scoperte chitarristiche che hanno influenzato innumerevoli musicisti.

La strumentazione

La strumentazione di Joe Satriani è stata una componente fondamentale del suo suono distintivo. Ecco una panoramica degli strumenti e degli equipaggiamenti che ha utilizzato nel corso della sua carriera:

1. Chitarre Ibanez JS: Satriani ha una lunga collaborazione con Ibanez, che ha prodotto una serie di chitarre signature, la serie JS. Queste chitarre sono note per la loro suonabilità, il comfort e la versatilità. I modelli JS includono caratteristiche specifiche richieste da Satriani, come i pickup DiMarzio e il sistema tremolo Edge.

2. Amplificatori Marshall: Satriani ha utilizzato vari amplificatori Marshall nel corso degli anni, inclusi i modelli JVM e Signature JSX.

3. Effetti e Pedali: Satriani ha una vasta collezione di pedali effetti che utilizza per modellare il suo suono. Alcuni dei pedali chiave nel suo setup includono il wah-wah Dunlop Cry Baby, il delay BOSS DD-3, il chorus BOSS CE-2 e il flanger Electro-Harmonix Electric Mistress. Inoltre, ha collaborato con diversi produttori di effetti per creare pedali signature, come il Satchurator e il Time Machine prodotto da Vox.

4. Tecnologia e Innovazione: Satriani ha sempre abbracciato la tecnologia per migliorare il suo suono. Utilizza frequentemente processori di effetti digitali e unità di modellazione per sperimentare con nuovi suoni e texture. La sua apertura all’innovazione gli ha permesso di rimanere all’avanguardia nel mondo della chitarra.

Ibanez JS240PS-CA

Ibanez JS240PS-CA

Valutazione dei clienti:
(8)
Marshall JVM410H

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Valutazione dei clienti:
(197)
Dunlop Crybaby GCB95

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Valutazione dei clienti:
(1342)
Boss DD-3T Digital Delay

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Valutazione dei clienti:
(58)
Boss CE-2w

Boss CE-2w

Valutazione dei clienti:
(140)
Electro Harmonix Stereo Electric Mistress

Electro Harmonix Stereo Electric Mistress

Valutazione dei clienti:
(113)

L’impronta di Joe

Joe Satriani è indubbiamente uno dei chitarristi più influenti e innovativi degli ultimi decenni. Con una carriera che ha ridefinito i confini del rock strumentale, Satriani ha dimostrato che la chitarra può essere un mezzo di espressione incredibilmente potente e versatile. Dal successo di Surfing with the Alien alle sue continue esplorazioni musicali, Satriani ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della musica e continuerà ad ispirare generazioni di musicisti e appassionati di chitarra in tutto il mondo.

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Matteo Bidoglia