Mark Knopfler è uno dei chitarristi più influenti e riconoscibili della storia della musica rock. Nato il 12 agosto 1949 a Glasgow, Scozia, è noto per il suo stile di chitarra unico e per essere il frontman dei Dire Straits. La sua carriera, iniziata negli anni ’70, ha attraversato numerose trasformazioni, passando dal rock al blues, al folk e alla musica celtica. Rolling Stone l’ha inserito al 27° posto nella lista dei “100 più grandi chitarristi di tutti i tempi”.

Vincitore di quattro Grammy Award, Knopfler è stato insignito dell’Edison Award, dello Steiger Award e dell’Ivor Novello Award, oltre ad aver ricevuto tre lauree honoris causa in musica da università del Regno Unito. È stato inoltre inserito nella Rock and Roll Hall of Fame come membro dei Dire Straits nel 2018.

© Alessandro Bosio / Alamy Stock Photo

La mia idea di paradiso è un luogo dove il Tyne incontra il Delta, dove la musica folk incontra il blues.

Gli inizi della carriera di Mark Knopfler

Mark Freuder Knopfler nacque in una famiglia con radici ebraiche: suo padre, un architetto, fuggì dall’Ungheria per scampare alla persecuzione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. All’età di sette anni, la famiglia si trasferì a Newcastle upon Tyne, Inghilterra. Mark sviluppò presto un interesse per la musica, influenzato da artisti come Elvis Presley e Django Reinhardt

Da adolescente, Knopfler iniziò a suonare la chitarra, affascinato dal blues e dal folk. La sua prima chitarra fu una Höfner Super Solid, acquistata con l’aiuto dei suoi genitori. Dopo aver completato gli studi superiori, frequentò il college e si laureò in letteratura inglese. Durante gli anni del college, continuò a suonare in varie band locali, affinando il suo stile e le sue abilità.

Dopo la laurea ha lavorato come giornalista (reporter e critico musicale) per lo Yorkshire Evening Post e successivamente, quando ha iniziato la sua carriera musicale, ha stabilizzato il suo reddito come insegnante di inglese part-time. Le sue grandi doti letterarie si possono certamente notare nei suoi testi.

Ho fatto molti lavori prima di dedicarmi alla musica.” ha detto “A 15 anni ho fatto il copista per l’Evening Chronicle di Newcastle. Poi ho fatto il giornalista. Ho apprezzato queste esperienze: ho avuto modo di vedere come funziona il mondo.”

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La nascita e il successo dei Dire Straits

Nel 1977, Mark Knopfler, insieme al fratello minore David, il bassista John Illsley e il batterista Pick Withers, fondò i Dire Straits. Il nome della band rifletteva la loro condizione finanziaria di allora: erano “in grave difficoltà” (dire straits significa “terribili ristrettezze” per l’appunto). Il gruppo iniziò a suonare nei pub di Londra, sviluppando un seguito di fedeli fan.

Pur essendo appassionato di diversi tipi di musica” ha dichiarato “e avendo suonato con molti gruppi locali, non ho avuto un gruppo che potessi definire mio fino alla formazione dei Dire Straits nel 1977.”

Il loro primo demo attirò l’attenzione del DJ Charlie Gillett, che trasmise la canzone Sultans of Swing alla BBC Radio London. Il brano ebbe un immediato successo radiofonico, portando la band a firmare un contratto con la Phonogram Records. Il primo album omonimo dei Dire Straits, pubblicato nel 1978, conteneva Sultans of Swing, che divenne un successo internazionale. L’album vendette oltre sei milioni di copie, proiettando la band alla ribalta mondiale. Il sound distintivo dei Dire Straits, caratterizzato dalla voce roca di Knopfler e dalla sua tecnica di chitarra fingerpicking, li rese immediatamente riconoscibili.

I successivi album dei Dire Straits, Communiqué (1979), Making Movies (1980) e Love Over Gold (1982), consolidarono il loro successo. Brani come Romeo and Juliet, Tunnel of Love e Private Investigations dimostrarono la capacità di Knopfler di scrivere testi poetici e complessi accompagnati da arrangiamenti musicali sofisticati.

Il culmine del successo dei Dire Straits arrivò con l’album Brothers in Arms (1985). Il disco vendette oltre 30 milioni di copie in tutto il mondo e vinse numerosi premi, inclusi due Grammy Awards. Canzoni come Money for Nothing, Walk of Life e la title track Brothers in Arms divennero dei classici del rock. Money for Nothing fu particolarmente rivoluzionaria, anche grazie al suo iconico video musicale in computer grafica.

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Carriera solista

Dopo lo scioglimento dei Dire Straits nel 1995, Mark Knopfler intraprese una prolifica carriera solista. Il suo primo album solista, Golden Heart del 1996, segnò un ritorno alle sue radici folk e celtiche, con brani come Darling Pretty e Golden Heart. Il disco mostrava un lato più intimo e riflessivo del musicista.

Negli anni successivi, Knopfler pubblicò numerosi album solisti, tra cui Sailing to Philadelphia (2000), The Ragpicker’s Dream (2002), Shangri-La (2004) e Privateering (2012). Ogni album esplorava diversi stili musicali, dal blues al country, dal folk al rock, dimostrando la versatilità e la maestria di Knopfler come chitarrista e cantautore.

Per me, la scrittura delle canzoni è il vero punto di forza. Uso la chitarra solo per aiutarmi a scrivere le canzoni. Tutto qui. Di conseguenza, il mio modo di suonare la chitarra soffre terribilmente.

La Strumentazione di Mark Knopfler

Mark Knopfler è noto per la sua vasta collezione di chitarre, che ha utilizzato nel corso degli anni per creare il suo sound distintivo. 

Ne ha suonate più di 130 chitarre nella sua vita ed ogni chitarra che ha posseduto ha avuto il suo ruolo. Ha infatti detto più volte “Ogni chitarra che possiedo viene usata e ha il suo scopo. Non sono un collezionista e non desidero possedere 50 o 60 chitarre.”

Tra le sue chitarre preferite ci sono:

Fender Stratocaster: La sua Fender Stratocaster del 1961 è forse la chitarra più iconica di Knopfler. Utilizzata in brani come Sultans of Swing, è conosciuta per il suo suono brillante e pulito.

Gibson Les Paul: Knopfler ha utilizzato varie Les Paul nel corso della sua carriera, inclusa una Les Paul Standard del 1958. Queste chitarre offrono un suono più caldo e corposo, ideale per i suoi assoli blues.

National Style O Resonator: Questa chitarra a resofonica è stata utilizzata per creare il suono distintivo del brano Romeo and Juliet. Il suo corpo in metallo e il cono di risonanza producono un timbro unico.

  • Gibson Chet Atkins SST: Knopfler ha utilizzato questa chitarra elettro-acustica in numerose esibizioni dal vivo. La SST è nota per il suo design innovativo che riduce il feedback durante i concerti.
  • Pensa MK-1: la chitarra è nata su un tovagliolo in un piccolo bar chiamato “Prince’s” a New York. Rudy Pensa, all’epoca, assunse John Suhr che costruì la prima chitarra personalizzata MK-1 seguendo le sue specifiche e i suoi schizzi sul tovagliolo.La chitarra è dotata di pickup attivi EMG e di un ponte tremolo Floyd Rose. Tuttavia, Mark non ha mai usato il tremolo. In realtà, è fissato da viti per agire come un ponte hardtail. Ha preferito il sistema Floyd Rose per l’imbattibile stabilità dell’accordatura.

Possiamo certamente asserire che il suono di Mark proviene principalmente dalle sue mani. Non si è mai servito di particolari effetti per modellare la sua timbrica. Tra il 1978 e il 1979, durante i primi tour con l’assetto originale dei Dire Straits, Mark Knopfler usò solo due effetti sul palco: il pedale del volume Morley e l’MXR Analog Delay verde. Mark usava l’MXR per i brevi slap back echo che rendevano il suono della sua chitarra più denso e corposo.

Fender AV II 61 STRAT RW FRD

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Gibson Les Paul 58 Bourbon Burst VOS

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National Reso-Phonic Style O Replicon 14fret

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MXR M 292 Carbon Copy Deluxe

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Lo stile

Uno degli aspetti più distintivi del suono di Mark Knopfler è la sua tecnica di chitarra fingerpicking. A differenza della maggior parte dei chitarristi rock che utilizzano un plettro, Knopfler suona con le dita, ottenendo un suono più morbido e controllato. Questa tecnica gli permette di articolare note singole e accordi con grande precisione, creando dinamiche complesse e sfumature tonali.

Sembra che questo suo stile più unico che raro iniziò a svilupparsi in una notte trascorsa con gli amici, quando trovò una chitarra acustica di pessima qualità con corde sottili e il manico mal curvato. L’unico modo per ottenere un suono abbastanza forte era usare le dita.

Il fingerpicking di Knopfler è fortemente influenzato dal blues e dal country, ma ha sviluppato uno stile personale che combina elementi di vari generi. La sua capacità di passare fluidamente tra arpeggi, linee melodiche e riff ritmici è uno dei suoi tratti distintivi.

Knopfler è anche noto per il suo uso sapiente del vibrato e del bending, tecniche che conferiscono espressività e profondità ai suoi assoli. La sua abilità nel creare melodie evocative e assoli memorabili è evidente in brani come Sultans of Swing, Brothers in Arms e Telegraph Road!

Influenza ed eredità

Mark Knopfler è un artista che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica rock. Dai suoi umili inizi nei pub di Londra al successo planetario con i Dire Straits, fino alla sua prolifica carriera solista, Knopfler ha dimostrato una straordinaria versatilità e una dedizione instancabile alla sua arte.

La sua tecnica di chitarra unica, la sua abilità compositiva e la sua capacità di esplorare nuovi territori musicali lo rendono uno dei chitarristi e cantautori più rispettati e ammirati della sua generazione.

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Matteo Bidoglia