Care lettrici e cari lettori di Planet Guitar in questo secondo episodio girato nei bellissimi studi di Thomann, io e Paul Audia abbiamo messo a confronto quattro single cut dal prezzo accessibile con delle qualità inaspettate. Siamo partiti da una Harley Benton SC-Custom III FR VBK per poi passare a due Epiphone e concludere con una Gibson Studio 2024! Tutte le chitarre sono state testate con una splendida testata Soldano SLO 30. Siamo rimasti piacevolmente colpiti da tutti i modelli… ma vediamo in dettaglio.
Indice
Harley Benton SC-Custom III FR VBK: stile accattivante ad un prezzo competitivo
La prima chitarra che andiamo ad analizzare è la Harley Benton SC-Custom III FR VBK. Si presenta con un’estetica moderna e accattivante; corpo in mogano, con finitura nera opaca (Vintage Matte Black), che le conferisce un look aggressivo ed allo stesso tempo elegante. Il binding color crema che corre lungo il corpo e il manico dona un tocco di classe, rendendola visivamente più costosa di quanto effettivamente sia.
Il manico in mogano con profilo “C moderno” è comodo e facile da suonare, mentre la tastiera in ebano, con intarsi in stile block, garantisce una sensazione premium al tatto e una buona scorrevolezza per chi ama i virtuosismi. Il ponte Floyd Rose 1000 locking tremolo è una delle caratteristiche più distintive di questo modello. Permette dive bomb e bending estremi mantenendo un’intonazione stabile, rendendo lo strumento ideale per chitarristi che amano sperimentare con effetti di leva. Tuttavia, essendo un Floyd Rose entry-level, richiede un setup accurato per funzionare al meglio.
La Harley Benton SC-Custom III FR VBK sorprende per la qualità del suono nella sua fascia di prezzo. I pickup humbucker Tesla TM VR-Nitro Alnico-5 offrono un timbro caldo e definito, con un output moderatamente alto. Le sonorità sono ricche di armoniche, ideali per distorsioni potenti, ma mantengono una buona definizione anche nei clean. Paul ha stressato e non poco la leva del ponte ma la chitarra ha risposto molto bene, mantenendo l’accordatura ed offrendo delle ottime possibilità espressive.
Harley Benton SC-Custom III FR VBK
Epiphone Les Paul ’59 Tobacco Burst VOS (Inspired by Gibson): l’essenza della Les Paul originale a un prezzo accessibile
La Epiphone Les Paul ’59 Tobacco Burst VOS colpisce subito per la sua estetica vintage. Il corpo in mogano con top in acero fiammato è una celebrazione della classica bellezza delle prime Les Paul. La finitura Tobacco Burst è applicata con il trattamento “Vintage Original Spec” (VOS), che conferisce un look leggermente invecchiato ed autentico.
Il manico, anch’esso in mogano, ha un profilo Authentic ’59 Medium “C” che offre una sensazione di solidità e pienezza nella mano. La tastiera in alloro indiano è liscia e ben rifinita, con 22 tasti historic medium jumbo e segnatasti trapezoidali in madreperla.
Un dettaglio che impressiona è la costruzione con il tradizionale sistema long neck tenon, che migliora la risonanza e il sustain, avvicinandola ulteriormente all’esperienza Gibson.
Dal punto di vista sonoro, la Les Paul ’59 Tobacco Burst VOS non delude. Grazie ai due pickup Custombucker, la chitarra offre una gamma tonale versatile e ricca di carattere.
Accoppiata alla Soldano SLO 30 con una buona quantità di gain, mette in mostra un sustain corposo e la risposta su un fraseggio rock blues è più che buona.
Epiphone Les Paul 59 Tobacco Burst VOS
Epiphone LP Kirk Hammett “Greeny” 1959 Les Paul Standard: una reinterpretazione eccezionale dell’iconica chitarra di Peter Green
La celeberrima Greeny è una Les Paul Standard del 1959 che ha cavalcato la storia per essere passata dalle mani di Peter Green poi di Gary Moore e infine di Kirk Hammett. Il modello Epiphone che abbiamo provato è un’alternativa accessibile alla versione Gibson Custom Shop, pur mantenendo un alto livello di qualità. La chitarra combina un corpo in mogano con un top in acero con impiallacciatura in acero fiammato AAA e una finitura Aged Gloss che emula l’aspetto vintage. Il manico in mogano, con un profilo “Custom Greeny” leggermente più sottile rispetto a un tradizionale ’59, rende lo strumento maneggevole e adatto anche ad un playing tecnico e virtuoso.
I pickup sono stati progettati per replicare fedelmente il suono della chitarra originale. Il pickup al manico è invertito e utilizza una polarità magnetica inversa per creare il famoso suono out-of-phase nella posizione centrale, caratterizzato da un timbro “nasale” e particolarmente distintivo. Un elemento da notare è la paletta con il design “Open Book” ispirato a Gibson, una novità assoluta per Epiphone, che aggiunge un tocco di autenticità a questa replica.
Paul ha accordato la Greeny in drop D, ovvero con la sesta corda abbassata di un tono. Abbiamo percepito un timbro versatile e ricco. Il pickup al manico produce toni caldi e cremosi con il classico attacco “scrocchiante” del plettro, mentre il pickup al ponte offre brillantezza e punch. La posizione centrale, con il caratteristico effetto out-of-phase, è perfetta per emulare i classici di Peter Green e Gary Moore. La suonabilità è eccellente: il manico satinato e il profilo ergonomico la rendono veloce e confortevole.
Epiphone Kirk Hammett “Greeny” LP Std.
Gibson Les Paul Studio 2024 Wine Red: un suono Les Paul autentico in un formato più accessibile e moderno
La nuova Gibson Les Paul Studio era una delle novità più attese del 2024. Il design elegante della finitura Wine Red si combina con dettagli minimalisti, mantenendo un aspetto professionale ma meno elaborato rispetto ai modelli Standard. L’assenza del binding sul body balza subito all’occhio, ma la finitura del mogano alleggerito Ultra-Modern e del top in acero non delude. Il manico in mogano ha un comodo profilo Slim Taper che offre comfort e scorrevolezza anche durante i passaggi più impegnativi.
I pick-up Burstbucker Pro offrono il classico tono Les Paul con maggiore versatilità grazie ai controlli push/pull per il coil-tap, che permettono di passare da un suono humbucker pieno a uno single-coil più brillante e sottile.
L’assenza di dettagli estetici più pregiati gioca a favore quando si ha la necessità o la volontà di usare la chitarra in ogni tipo di contesto; niente paranoie, zero fronzoli e via di rock n’ roll!
Alla prova sonora mi ha dato delle ottime risposte! Bassi caldi, medi presenti e una buona brillantezza. Mi ha particolarmente stupito per la sua suonabilità e per la comodità di manico e tastiera. La qualità costruttiva Gibson si percepisce appieno!
Gibson Les Paul Studio Wine Red
Confronto single cut e conclusioni
È stato molto divertente ed interessante provare queste quattro chitarre. La Harley Benton sfoggia a nostro parere un rapporto qualità/prezzo praticamente imbattibile. Delle due Epiphone non possiamo che parlarne bene, soprattutto della Greeny, uno strumento costruito con grande attenzione ai dettagli. La Les Paul Studio non ha tradito le aspettative; una chitarra molto curata e con una resa sonora degna del nome che porta sulla paletta!
Nel video abbiamo stilato la nostra personale classifica…siete d’accordo con noi? Fatecelo sapere!
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