Siamo giunti al terzo, ed ultimo, episodio della nostra mini-serie sull’analisi (in parte scientifica) delle differenze tra le varie tipologie di corde per chitarra elettrica –spoiler: prossimamente ci occuperemo di chitarra acustica-. Dopo corde roundwound vs flatwound e sottili vs spesse, l’argomento dell’articolo di oggi sarà la differenza di tono tra corde avvolte da differenti materiali, più nello specifico parleremo di Nickel VS Acciaio. Affidandoci alle informazioni fornite dai più famosi distributori di corde, le differenze che i due materiali portano con sé sono principalmente timbriche. Si parla infatti di una maggiore brillantezza per quanto riguarda l’acciaio. Scopriremo insieme nel corso dell’articolo se ciò si rivelerà vero e quali altri fattori possono essere modificati grazie al cambio di materiale con cui è prodotto l’avvolgimento della corda.
Questo articolo fa parte di una mini-serie; nei primi due episodi abbiamo analizzato rispettivamente la differenza nel tipo di avvolgimento e la differenza nel calibro delle corde. Abbiamo constatato in entrambi gli studi come modificare uno qualsiasi dei parametri costruttivi delle corde possa modificare la loro risposta sia agli stimoli fisici (prodotti dal musicista) sia quelli elettromagnetici (prodotti dal pickup e dalla sua interazione con le vibrazioni delle corde). Per vostra comodità saranno linkati in fondo all’articolo i due precedenti articoli della serie, mentre qui vi propongo un piccolo approfondimento sugli humbucker in cui compaiono anche i principi di funzionamento dei pickup. A seguire una breve descrizione, per i più frettolosi, del funzionamento e interazione fra corde e pickup.
Come funzionano le corde della chitarra?
Per comodità ripropongo la medesima descrizione dei principi che stanno dietro all’interazione tra corde e pickup presente nei precedenti articoli della mini-serie.
Le corde della chitarra, seguendo leggi fisiche, vibrano a determinate frequenze producendo note musicali. La corda pizzicata farà vibrare la tavola armonica che a sua volta amplificherà il suono. Questo è il funzionamento rudimentale di una chitarra acustica o classica, la cui amplificazione dipende dalla cassa di risonanza e dalla tavola armonica. La chitarra elettrica non funziona in questo modo: le corde di una chitarra elettrica sono infatti ferromagnetiche e il loro movimento produce una variazione di campo magnetico che viene catturata dai pickup. Materiali diversi avranno proprietà magnetiche diverse, che andranno a generare risposte diverse all’interazione con i trasduttori della chitarra.
Nel caso del test di oggi la variabile sulla base della quale testeremo le corde sarà la tipologia del materiale di rivestimento del filo con cui sono avvolte.
Corde in Nickel VS Acciaio
Tendenzialmente, con eccezione per le mute con calibri più spessi in cui anche il Sol è avvolto, troviamo le tre corde più sottili plain (senza avvolgimento) mentre le ultime 3 o più saranno avvolte da del filo in materiale ferromagnetico per aumentare il diametro senza ottenere una corda tesissima come risultato. Difatti se la corda fosse una classica corda da Mi basso ma plain e non avvolta il tiraggio sarebbe eccessivo. Mentre il nucleo delle corde moderne è solitamente in acciaio, l’avvolgimento può essere costituito da filo in acciaio placcato nickel o acciaio INOX.
Dalla premessa è chiaro come, durante il test, le corde su cui si potranno notare differenze saranno principalmente quelle avvolte ( anche nel nucleo a volte le corde ricoperte in acciaio INOX presentano un acciaio a maggiore concentrazione di carbonio).
Corde selezionate per il test
Le corde selezionate per il test sono entrambe mute provenienti dalla casa produttrice di corde e accessori per chitarra D’addario. Il modello utilizzato per testare corde avvolte in acciaio placcato nickel è il seguente:
Daddario EXL110
Mentre il modello di corde utilizzato per testare corde avvolte in acciaio INOX è il seguente:
Daddario EPS510
Il calibro delle corde usate per il test è il medesimo (10-46), come per quanto riguarda il tipo di avvolgimento (roundwound).
Il test è stato svolto su una Schecter Nick Johnston HSS stock. Le tracce audio sono state registrate utilizzando una scheda audio Audient id14mkll e il canale pulito del plug-in SLO100 della Neural-DSP.
Schecter Signature Nick Johnston HSS AF
Audient iD14 MKII
Differenze di feeling
Partiamo, come sempre, dalle differenze a livello di sensazioni. Per onestà intellettuale devo dirvi che non ho mai provato corde diverse da quelle avvolte in acciaio placcato nickel, parto senza pregiudizi e, dunque, la prova servirà innanzitutto al sottoscritto. Le principali differenze dovrebbero trovarsi nel reame sonoro piuttosto che nella suonabilità, tuttavia vi sono alcune caratteristiche che vale la pena citare.
Di seguito le principali differenze percepite fra le due tipologie di corde:
- Sustain: Il sustain delle corde, essendo una questione fisica dettata sia dalla costruzione dello strumento sia dalla tipologia delle corde, avvantaggia le corde in acciaio INOX. Il Nickel riduce la permeabilità magnetica dell’acciaio e ciò rende le corde avvolte in acciaio INOX più “responsive” al campo elettromagnetico rispetto alle sfidanti. Tutto questo si traduce in un maggior sustain delle corde avvolte in acciaio INOX dovuto alla maggior interazione delle corde col campo magnetico prodotto dai pickup.
- Feel: Le corde placcate in acciaio INOX risultano leggermente più ruvide al tatto e nell’esecuzione di slide, tuttavia le differenze a livello di sensazione sotto le dita sono veramente marginali.
- Durata: La placcatura in nickel dell’acciaio gli conferisce una resistenza extra alla corrosione, avvantaggiando le corde del tipo “Nickel coated” per quanto riguarda la durata nel tempo.
Approfondiamo nel prossimo paragrafo le modifiche timbriche portate da un diverso materiale del filo di avvolgimento delle corde.
Differenze di suono
Nonostante i produttori di corde commercializzino le mute in test come radicalmente diverse, le differenze non sono così immediate. Per fortuna, un test audio dedicato e il riascolto delle tracce mettono in risalto le differenze, evidenziando una presenza maggiore di alte frequenze nelle corde rivestite in acciaio INOX. La sensazione tuttavia non è la medesima ottenuta dall’aumento di alti sull’amplificatore, il suono che ne risulta è più squillante e “veloce” senza più frequenze alte fastidiose o attacco.
Sicuramente si può affermare che le corde rivestite in nickel vadano meglio su generi più morbidi, mentre le corde placcate acciaio INOX potrebbero essere l’ingrediente segreto in quei generi in cui un piccolo extra da parte della chitarra è richiesto, come Funk o Metal. È molto interessante evidenziare come questi risultati si possano ottenere senza modificare la suonabilità dello strumento.
Ora, per una piccola, ma fondamentale parentesi scientifica, trovate sotto due analisi spettrali di un G aperto plettrato per entrambe le mute di corde.
La differenza più evidente è una maggior quantità di armoniche nelle corde ricoperte in acciaio INOX.
Questo piccolo test non vuole essere una prova scientifica, ma un esperimento per avere dati alla mano quando si parla di differenze oggettive. Un analisi di questo tipo non può dire niente su come potrebbero rispondere queste corde se foste voi a suonarle, ma sicuramente può dire qualcosa su come a parità di strumento e chitarrista, le corde possano evidenziare una differenza oggettiva.
Test audio
Vorrei condividere infine una breve comparativa audio tra le due mute così che possiate giudicare voi stessi. La cosa più intelligente da fare per rendere più evidenti le differenze è stata testare 2 setting diversi (strumming, fingerpicking) con un suono pulito e un riff con suono distorto. Tutte le linee sono il più possibile concentrate sulle corde basse per esaltare le differenze tra le due tipologie in esame.
Come nel caso degli articoli precedenti della mini-serie, si potrebbe svolgere uno studio più approfondito sulle differenze di suono, ma è chiaro che le maggiori differenze apprezzabili suonandole in prima persona. Dunque non posso far altro, come sempre, che invitare tutti i curiosi a provare e sperimentare con diverse tipologie di corde per poter dare nuova vita e ispirazione ai propri strumenti!
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