“Sono solo canzonette”, continua a cantare con la solita ironia Edoardo Bennato, sempre con quella sua straordinaria lungimiranza, da vero genio e precursore dei tempi. Uno scugnizzo che, innamorato di Elvis Presley, Bo Diddley, Chuck Berry, Carosone e Rossini, ha inventato di sana pianta un formidabile mix tra il rock, il blues, la musica napoletana e quella classica, prendendo tutte queste influenze e convogliandole in qualcosa di originale e innovativo. Un caso unico nella storia italiana, capace di sorprendere ad ogni uscita discografica e di emozionare, far riflettere e divertire durante i suoi intensi show. La sua grande imprevedibilità si scorge anche nelle comparsate, nei suoi featuring in brani di artisti inaspettati, dando linfa alla nostra rubrica Le Dieci Canzoni, la serie speciale di Planet Guitar.
Diana con Paul Anka, live at studio Rai, Roma, 1983
Una delle canzoni più celebri del mondo con un ospite davvero speciale
Gianni Minà era solito sorprendere per le sue invenzioni, le sue interviste, i suoi incroci “impossibili” tra artisti. Il programma Blitz, da lui ideato, incarna la storia di un’epoca felice, dove a fare differenza era l’arte e non lo stratagemma.
Vedere sullo stesso palco Paul Anka, Edoardo Bennato e poi aggiungersi man mano Ennio Morricone e Mireille Mathieu, accompagnati dagli esuberanti Piergiorgio Farina & Band è qualcosa di trascendentale, che va oltre la commozione.
Curiosità
Paul è esaltatissimo, durante la canzone esclama più volte “Thank You Eduardo”, il pubblico è ai loro piedi, con Bennato che sfoggia un inglese perfetto e suona come un forsennato la sua Eko Ranger mantenendo senza il minimo indugio l’intonatura, nonostante le note altissime toccate.
La dura legge del gol di Max Pezzali, 2013
“Cosa importa chi vincerà perché in fondo lo squadrone siamo noi…”
Non poteva esserci che lui, con la sua voce ed armonica affilate a duettare in La dura legge del gol. L’artista che nei famigerati (o mitici?) anni Ottanta spopolava con È Goal, la sigla della Domenica Sportiva: Edoardo Bennato. Standing Ovation.
Curiosità
La strana parabola degli 883 e di Max Pezzali. Bistrattati e ingombranti nei Novanta, almeno secondo i cultori e critici di musica, ora improvvisamente e curiosamente riabilitati artisticamente per merito di una serie TV. Il tempo, come spesso capita, è galantuomo, o si tratta solo di un’operazione nostalgia? Sicuramente Bennato non ha mai avuto pregiudizi, e quando nel 2005 si butta a capofitto nel progetto La fantastica storia del pifferaio magico sceglie proprio Pezzali come ospite speciale per il remake de La televisione che felicità.
Tira a campare di La Differenza, 2017
Cinquant’anni e non sentirli
Edo pubblica Tira a campare cinque decenni fa, nel 1974, all’interno del celeberrimo I buoni e i cattivi, disco quanto mai attuale in questo periodo di forti contrapposizioni, condizionato da un manicheismo pilotato da chi vuole dipingere solo di bianco e nero un mondo a colori. La Differenza, band abruzzese con alle spalle anche un Festival di Sanremo (2005), rispolvera il brano nel 2017, e nella reinterpretazione non può esimersi dall’ospitare il suo autore, proponendo una versione penetrante e sorprendente.
Curiosità
Bennato e la sua incredibile capacità di immaginare quello che ancora non c’è: ecco come una dedica d’amore contrastato ad una città diventa la più odierna delle ferite, con una generazione in bilico tra la rabbia del dover andar via e la riflessione sul restare. Intenso e profondo.
Il calabrone di Gabry Ponte, 2019
Un DJ fortemente innamorato dei cantautori
Non c’è è un bellissimo, recente album di Edo con all’interno moderni e azzeccati rifacimenti dei suoi classici e alcuni inediti davvero di gran qualità, che affiancano in maniera egregia i suoi vecchi successi e dimostrano quanto come autore non abbia perso un briciolo della sua ispirazione, del suo sarcasmo e della sua ironia.
Ebbene, nel booklet del disco il songwriter partenopeo viene rappresentato in un fumetto ove emerge il suo carattere, la sua indole di personaggio libero da ogni condizionamento, il suo desiderio di scegliere con chi stare al di fuori di slogan o ideologie stantite, analizzando solo la bontà di idee, opere e contenuti. Gabry Ponte può far storcere il naso a molti, soprattutto dopo il tormentone nazionalpopolare dell’ultimo Sanremo, ma ascoltatelo senza preconcetti qui, insieme a Thomas e Bennato, ne Il Calabrone. Come sempre Edoardo si è messo in gioco e bene, facendo, parafrasando ancora il calcio, gol!
Curiosità
L’ex membro degli Eiffel 65 in una recente intervista per rockol.it ha raccontato di stimare moltissimo Bennato e di essersi forgiato musicalmente ascoltando il cantautorato italiano. Nel video del brano compare lo stesso Edoardo, sfoggiando la sua ormai inseparabile Marvit CF-55, una 12 corde super-leggera, costruita proprio in uno dei suoi luoghi del cuore, Bagnoli, ai Campi Flegrei.
Efesto di Mujura, 2018
Violino e ritmi incalzanti all’interno di una moderna tarantella
Mujura, pseudonimo di Stefano Simonetta, è un artista di Roccella Jonica, noto per essere anche musicista e produttore di Eugenio Bennato. Nel 2018 pubblica Come tutti gli altri Dei, nel quale come special guest compare il fratello di Eugenio, Edoardo.
Curiosità
L’autore de Il gatto e la volpe si trova perfettamente a suo agio in questa tonitruante tarantella in odore di rock blues. Efesto cattura al primo ascolto: provare per credere!
Canta appress’ à nuie di Claudia Megrè, 2021
Una partnership particolare per una canzone da (ri)scoprire
La sapiente produzione artistica di Giuseppe Scarpato permette una rivisitazione frizzante, da parte di Claudia Megrè, della B-side di uno dei più grandi successi degli anni Ottanta di Bennato, E Invece no (1981).
Curiosità
Canta appress’ à nuie è praticamente uno ska in napoletano, ed è presente pure, in un’altra versione, nel primo live del cantastorie partenopeo Edoardo Bennato Live! È Goal!
1.9.9.6. di Afterhours, 2014
Ironia e irriverenza: Edo e Manuel!
Il tempo vola. Sembra ieri, ma sono trascorsi più di dieci anni da quando Bennato e gli Afterhours univano le loro forze per il remake dell’oltraggiosa 1.9.9.6.
Curiosità
Il brano è prodotto da Edoardo Bennato, Manuel Agnelli e Giuseppe Scarpato. Quest’ultimo, per l’occasione, si cimenta alla chitarra acustica reverse e all’elettrica slide.
Il meglio arriverà di Finley, 2012
I Finley prendono lezione dal maestro del rock and roll italiano
Un pregevole scambio artistico. Dopo il duetto in Rinnegato per MTV Classic Storytellers, è il turno di Bennato fare un featuring nel singolo dei Finley Il meglio arriverà.
Curiosità
“Maestro di vita e di musica”, così il gruppo definisce il rocker di Bagnoli durante la presentazione del loro quarto lavoro Fuoco e fiamme (2012), il primo disco prodotto dagli stessi Finley, mediante la nuova etichetta discografica Gruppo Randa.
Uno di noi di Enzo Avitabile, 2022
Avitabile & Bennato, Anema & Core
Il treno dell’anima (2022) di Enzo Avitabile coniuga ritmo e immediatezza a tanta passione. Uno di noi è subito coinvolgente e dimostra l’incredibile affinità elettiva con il conterraneo Bennato.
Curiosità
È una piacevole sorpresa rivedere insieme Enzo ed Edo, dopo lunghi trascorsi fianco a fianco. A tal proposito è illuminante una loro “performance” sul tema della “parlesia” che potete trovare qui. Emblematico il fatto che a intervistarli sia, ancora una volta, Gianni Minà.
Portami lontano di Pornoclown, 2022
Amaro e divertente, con la chitarra sempre in evidenza
Portami lontano si avvale della voce e della solita penna affilata di Bennato, che firma testo e musica con Gino Magurno e con lo stesso Pornoclown, all’anagrafe Rosario Spampinato.
Curiosità
Poco romanticismo e molto spirito kombat in Il circo del sound, opera d’esordio per Spampinato. Portami lontano si dimostra dura e potente, con un riff reminiscente i Led Zeppelin e un sound fresco e moderno, a ricordare La città trema del troppo sottovalutato È arrivato un bastimento.
Extra#1: Jam Session con Enzo Jannacci, Live at studio Rai, Milano, 1980
L’arte dell’improvvisazione
Ci sono un milanese, un napoletano e…No! Non è l’inizio di una barzelletta…Ci sono davvero, on stage, e fanno sognare con questo splendido impromptu tratto da Ci vuole orecchio, speciale Rai dedicato a Enzo Jannacci trasmesso nel 1980 in due puntate. Chicca imperdibile che merita un extra supplementare!
Curiosità
“Il mio amico ENZO che mi portava in lambretta in giro per Milano”, così Edo ricorda Jannacci un paio di anni fa sul suo profilo Facebook ufficiale, postando il video di quella mitica jam session.
Extra#2: Lo zingaro felice con Alex Britti, Live at Vietri sul mare, 2006
Il mitico tour del 2006 regala chicche inaspettate
L’amicizia tra Bennato e Alex Britti è di lunga data, tuttavia colpisce sempre tanto vedere il primo “indaffarato” a dare il meglio di sé nelle canzoni dell’altro.
Curiosità
Completa il trio di chitarristi Gennaro Porcelli, nome a cui sono ormai legatissimi i fan di Edoardo. La passione per il blues è una delle loro numerose cose in comune.
E proprio Alex Britti è sicuramente l’uomo giusto per la prossima puntata de Le Dieci Canzoni. Eccoci pronti a un nuovo, entusiasmante episodio di questa serie speciale dedicata ai cosiddetti featuring, sempre e solo su Planet Guitar.
Stay tuned!
To be continued…
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