Every Breath You Take, uno dei brani più celebri degli anni ’80, scritto da Sting e registrato con i The Police. Nonostante sembri una ballata d’amore, in realtà parla di gelosia e ossessione, descrivendo un amante possessivo che osserva ogni mossa dell’altro. Sting stesso si è sorpreso di come molti la interpretino come una canzone romantica. La canzone è stata creata in un periodo difficile per la band, con forti tensioni tra Sting, il batterista Stewart Copeland e il chitarrista Andy Summers. Le sessioni di registrazione furono segnate da litigi, tanto che il produttore pensava che il gruppo fosse ormai finito. Ispirandosi al compositore Béla Bartók il chitarrista Andy Summers registro l’iconico riff in una sola take!
Sting scrisse il brano dopo la sua separazione dalla moglie Frances Tomelty e l’inizio della sua relazione con Trudie Styler, fatto che creò scandalo perché Trudie era la migliore amica di Frances e loro vicina di casa. L’idea per il testo venne a Sting di notte, e la melodia fu composta in mezz’ora. L’artista ha spiegato che, pur avendo un suono accattivante, il brano cela un messaggio inquietante, con riferimenti al controllo e alla sorveglianza, simile al concetto del “Grande Fratello”. Dopo questo lungo preambolo è arrivato il momento di imbracciare le nostre chitarre e di imparare questo riff!
La strumentazione utilizzata
Poche cose ma buone: Andy Summers, leggendario chitarrista dei The Police, incise questo brano con un paio di chitarre tra le quali due Fender, una Telecaster ed una Stratocaster in aggiunta ad una Gibson ES-335! Come amplificatore niente che poco di meno del Roland Jazz Chorus 120, il suono clean degli anni ‘80. Come effetti ovviamente il Chorus always on dell’amplificatore e le compressioni naturali aggiunte dai grandi banchi degli studi di registrazione.
Fender AV II 61 STRAT RW FRD
Roland JC-22
Every breath you take con Spartito e TAB
Si tratta di un brano in Amaj. L’accordatura è mezzo tono sotto, ma noi abbiamo preferito suonare accordati standard suonando poi il riff un tasto indietro rispetto all’originale! Poco importa in quanto la linea di chitarra è facilmente trasferibile in tantissime altre tonalità rendendola un esercizio con arpeggi di nona parecchio divertente! Facciamo stretching alla dita e partiamo.
Consigli per ottenere il sound e Tutorial video
Per ricreare questo sound ho utilizzato il pick up al manico della mia Stratocaster di liuteria Justice Musical Instrument, equipaggiata con degli ottimi pick up della Bare Knuckle, gli Irish Tour Set. Come amplificatore ho utilizzato il di un profilo di un Roland JC120 creato con il Tonex di IK Multimedia. Infine il chorus presente nel pedale mi ha permesso di ottenere il sound che potete sentire nel video.
Questo è il risultato ottenuto:
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