Fender American Ultra II Stratocaster MN (SRD) – Recensione e Prova

Ecco come sono stati registrati i campioni sonori della Fender American Ultra II Stratocaster MN nel test

Per i file audio, faccio suonare prima la Fender American Ultra II attraverso un Fender Bassman del ’73, che viene mandato a sua volta in un Celestion PreRola Greenback 4×12″. Per i suoni distorti, uso un Walrus Audio Ages e una Marshall Plexi, segnalati negli esempi. Potete anche vedere impressioni più dettagliate nel video.

I nostri Paul e Matteo hanno anche provato da Thomann la Fender American Ultra II, assieme alla Gibson Les Paul Studio. Guardate il video per un confronto tra queste due grandi uscite del 2024.

La Fender American Ultra II offre un’ampia gamma di suoni puliti classici

Quando si prende in mano l’American Ultra II e la si suona dry, si ha già un feeling di grande familiarità. Il tono naturale è molto vivace e lo strumento vibra molto bene. Non c’è il minimo motivo per criticare l’impostazione di fabbrica. L’action delle corde e la purezza delle ottave sono regolate molto bene e i tasti sono lucidi, arrotondati e perfettamente livellati sulla tastiera. Il feeling nel playing è estremamente invitante grazie al radius e alla moderna forma a D.

Si ha davvero l’impressione che il meglio del mondo vintage sia stato abbinato alle esigenze di comfort della modernità. Collegata alla presa di corrente, “strateggia” correttamente in tutte le posizioni. I pickup Ultra II Noiseless offrono un suono bilanciato con un’uscita moderata e riescono a combinare elegantemente lo splendido scintillio con i suoni Fender leggermente scavati. Nonostante la costruzione noiseless, i pickup suonano come veri single coil, ma senza il tipico ronzio a 50 Hz. Picking cristallini, riff funk nitidi e tessiture di accordi dal suono caldo si ottengono senza problemi con questo strumento. Il selettore S1 consente di configurare i pickup in modo musicalmente sensato, e la posizione “Tele”, cioè manico con pickup al ponte, mi ha colpito in modo particolare. Questo twang tagliente è davvero da urlo.

Anche distorta, la Fender American Ultra II Stratocaster MN dimostra di essere uno strumento versatile

Quando attivo il mio Walrus Audio Ages Overdrive, rimango estremamente sorpreso: non c’è una sola posizione dei pickup che non mi piaccia. Lo strumento offre un grande punch e alti decisi che non diventano mai troppo stridenti o aggressivi. Il suono è estremamente bilanciato e la separazione delle corde è favolosa. Che si tratti di suoni blues, riff aggressivi di rock classico o suoni vintage alla Hendrix, l’American Ultra II è in grado di offrirli. L’interruttore S1 permette anche di creare meravigliosi riff country leggermente sporchi. È chiaro che qui abbiamo a che fare con una Strat single-coil silenziosa, il che significa che i riff metal caldi o i suoni ad alto gain non sono la prima scelta.

Anche per quanto riguarda la parte elettrica ci sono solo cose positive da dire. Il potenziometro del volume può essere utilizzato per realizzare sottili gradazioni di distorsione senza alcuna perdita di alti. Anche la gamma di controllo del potenziometro dei toni è esemplare. In questo caso si ottengono interventi sfumati sulle alte frequenze su tutta la gamma e i suoni woman tone possono essere realizzati bene anche nella posizione minima. Un ulteriore punto a favore è la scelta delle manopole del potenziometro.

Queste sono leggermente più spesse dei tradizionali potenziometri della Strat e garantiscono un’ottima presa. Anche il sistema di tremolo è estremamente stabile e consente molto più di una leggera vibrazione senza perdere l’accordatura. I suoni lead sono caratterizzati da un alto livello di trasparenza e suonare è molto divertente grazie all’ottima impostazione di fabbrica e alle caratteristiche del manico.