La Fender Stratocaster, introdotta nel 1954, rappresenta uno dei modelli più iconici nel mondo delle chitarre elettriche. Grazie alla visione di Leo Fender, la Stratocaster ha rivoluzionato il settore con caratteristiche uniche ed innovative come il Synchronized Tremolo, il Contour Body e i suoi tre pickup single-coil. Negli anni ’50, questo strumento ha attraversato numerosi cambiamenti graduali che riflettono una continua evoluzione tecnica e stilistica, rendendo i cosiddetti modelli “pre-CBS” veri e propri investimenti e preziosi pezzi da collezione. In questo articolo, analizzeremo anno per anno le principali caratteristiche storiche, specifiche tecniche e dettagli distintivi delle Fender Stratocaster vintage, prodotte tra il 1954 e il 1959, con un particolare riguardo alle loro differenze e alle attuali quotazioni di mercato. Se siete degli appassionati o collezionisti in cerca del giusto investimento o di un nuovo pezzo da aggiungere alla vostra collezione, questa guida farà al caso vostro!

Nascita della Stratocaster 

ANNUNCIO

Nel 1954, con la forte presenza sul mercato della Gibson Les Paul e con l’uscita della Gretsch 6130 Roundup, la Fender aveva bisogno di presentare e debuttare sul mercato con un nuovo modello per continuare ad essere competitiva. In realtà, Leo Fender già dal 1952/1953 stava lavorando ad un nuovo modello che rappresentasse un’evoluzione della Telecaster. Questa nuova chitarra doveva avere un sistema vibrato più preciso rispetto ai Bigsby all’epoca in voga, in grado di mantenere meglio l’accordatura e offrire un’intonazione più precisa grazie a sei sellette individualmente regolabili. Inoltre, secondo Rex Gallion, la Stratocaster doveva presentare un Custom Contour Body che la rendesse ergonomica e particolarmente comoda da suonare.

Leo Fender ideò anche dei nuovi pickup single-coil con poli magnetici sfalsati (staggered-pole) per avere una risposta più equilibrata per ogni corda a differenza dei flat-pole usati fino ad allora sulle Telecaster. Dopo svariati mesi di sperimentazione, prototipi e fallimenti, la Fender presentò finalmente la Stratocaster nell’International Musician Magazine nell’aprile del 1954 con le vendite che partirono il mese successivo al prezzo di 249,50$ senza custodia per la versione tremolo e 229,50$ per la versione hardtail.

Fender Stratocaster del 1954 estremamente suonata e ricca di “mojo”. Foto per gentile concessione di Francesco Balossino

1954: I tratti distintivi del primo anno di produzione 

  • Manico: Queste Stratocaster presentano un manico in un unico pezzo d’acero con tastiera incorporata e dal profilo ad “U” molto spesso, soprannominato “baseball bat” per via della sua forma larga e pronunciata, con dimensioni di circa 0.94” di spessore e 1.60” di larghezza al primo tasto. Questi manici presentano i bordi della paletta più smussati ed arrotondati rispetto agli anni successivi e alcuni risultano essere anche particolarmente figurati e fiammati. 
  • Corpo: I body di queste prime Stratocaster sono costruiti generalmente da due o tre pezzi di frassino o talvolta da un unico pezzo e sono caratterizzati per avere spesso venature marcate ed eleganti. Il loro peso varia a seconda dell’esemplare in quanto la Fender impiegava ben tre specie diverse di frassino: Fraxinus Americana (Northern White Ash), Fraxinus Pennsylvanica (Swamp Ash), Kalopanax Septemlobus (Sen Ash).
  • Finiture: I primissimi esemplari Pre-Production presentano un body verniciato esclusivamente sui bordi con del marrone scuro, il che li rende una sorta di 1-color sunburst. A partire da agosto del 1954 la Fender adottò il vero e proprio 2-color sunburst con un “Canary yellow” o “Amber brown” sunburst che prevedeva l’applicazione del giallo nella parte centrale del body.
  • Ponte: La scritta “FENDER PAT. PEND.” sulle sellette delle primissime Stratocaster veniva incisa a mano a differenza delle successive incise meccanicamente. Inoltre, queste sellette erano anche più corte. 
  • Seriali: Le primissime Stratocaster più collezionabili avevano un numero di serie a quattro cifre (compreso tra 0100 e 0207 circa) inciso sul backplate in plastica che copriva le molle dell’unità vibrato. Queste Stratocaster chiamate “Pre-Production” venivano vendute direttamente dalla Fender ad alcuni musicisti o ai rivenditori per essere utilizzate e mostrate come campioni. I numeri di serie comparvero poi sui neck plate a partire dal giugno del ‘54.
  • Plastiche: Le Stratocaster prodotte prima del settembre del 1954 montavano delle plastiche molto fragili e traslucenti in polistirene, spesso denominato erroneamente “bakelite”. Questa prima versione/stampo prevedeva un set di mascherine dei pickup dai bordi smussati, tre manopole denominate “tall boy” o “short-skirt” o “mini-skirt” per via della loro forma unica ed infine uno switch tip denominato “football tip”. 
  • Custodia: Fino alla fine del 1954 la Fender offriva per 39.95$ una custodia Baldwin per la propria Stratocaster. Queste prime custodie denominate anche “Poodle Case” erano caratterizzate per avere dei bordi sagomati in grado di adattarsi sia alla forma della Stratocaster che a quella della Telecaster. 
  • Prezzo: Le quotazioni di mercato attuali per una Stratocaster originale del 1954 partono da 75.000€ circa per gli esemplari hardtail o per quelli tremolo prodotti verso la fine del 1954 che hanno subito piccole modifiche come possono essere la sostituzione dei tasti, del capotasto oppure il riavvolgimento di un pickup. Per un esemplare “Pre-Production” completamente originale al 100% invece, con seriale sul backplate, plastiche della prima versione ancora integre e compreso di custodia originale con relativi tags e accessori, la cifra può superare anche i 175.000€.
Fender Anniv. AV II 1954 Strat 2TSB

Fender Anniv. AV II 1954 Strat 2TSB

Valutazione dei clienti:
(6)
Fender 70th Anni 1954 Strat R B-Stock

Fender 70th Anni 1954 Strat R B-Stock

Nessuna valutazione del cliente ancora disponibile

1955: Il secondo anno di produzione

Rispetto ai modelli prodotti nel 1954, le Stratocaster del 1955 differiscono per:

  • Plastiche: Dopo aver riscontrato frequenti rotture sulle manopole short skirt in polistirene, Leo Fender ne ridisegnò completamente lo stampo e adottò un polistirene più opaco e resistente: le nuove manopole adottarono la forma che conosciamo tutt’ora con bordi più netti e uno skirt più largo e robusto, denominato semplicemente “wide skirt”. Anche la punta del selettore (“switch tip”) subì modifiche passando dalla forma “football” a quella “pear tip”, più compatta e resistente.
  • Paletta: I bordi della paletta iniziano a diventare più marcati e squadrati
  • Ponte: Il blocco del tremolo presenta dei lati più squadrati mentre le sellette sono più lunghe. Inoltre, le curve della leva del tremolo sono meno pronunciate.
  • Backplate/Trem Cover: A metà del 1955, i fori perfettamente rotondi per il passaggio delle corde attraverso la copertura posteriore del tremolo vennero sostituiti da fori ovali dalla forma allungata.
  • Peso: Le stratocaster del 1955 tendono ad essere generalmente più leggere. 
  • Custodia: La custodia Baldwin “Poodle” lascia definitivamente spazio a quella prodotta dalla Victoria Luggage Company con rivestimento in tweed e interno imbottito della Koylon Rubber Company. Questa custodia diventerà lo standard assoluto fino alla metà/fine del 1959. 
  • Seriali: Il seriale di una stratocaster del 1955 va da 6000 a 9000 circa. 
  • Prezzo : Le quotazioni di mercato attuali per una Stratocaster originale del 1955 partono da 40.000€ circa per gli esemplari che hanno subito piccole modifiche fino ad arrivare ai 65.000€ circa per un esemplare completamente originale in ogni sua parte.
Fender 55 Strat 3TSB Journeyman Relic

Fender 55 Strat 3TSB Journeyman Relic

Nessuna valutazione del cliente ancora disponibile

Custom Color: Il santo Graal delle stratocaster degli anni ‘50 

Per la prima volta nella primavera del 1961, la Fender, su idea di George Fullerton, decise di offrire finiture custom color tramite un catalogo denominato “Color Chart” che riportava “These 14 Colors, plus Blonde, Available at 5% Additional cost”. Nonostante ciò, sul catalogo Fender del 1956 era già chiaro come, sulla base delle indicazioni del cliente (che per la maggior parte erano musicisti western swing in qualche modo vicini a Leo Fender) potessero essere utilizzate finiture speciali identificate attraverso codici pagando il 5% in più: “Stratocaster guitars are available in Du-Pont Duco colors of the player’s choice at an additional cost of 5%“.

Proprio per questo motivo, esistono infatti pochissimi esemplari originali custom color spesso con battipenna in metallo anodizzato datati tra la fine del 1955 ed il 1957 in colorazioni che sembrerebbero essere, stando a quello che poi riportava la futura Custom Color Chart: Seminole Red, Fullerton Red, Arlington Green, Turquoise Metallic, Aqua Marine, Black, Aztec Gold ecc… Questi esemplari rarissimi e molto probabilmente già in possesso di provenienza certificata o documentati in qualche libro, raggiungono cifre che possono superare oggigiorno i 220 mila euro circa. È importante menzionare che esistono anche alcuni esemplari Custom Color prodotti già nel 1954. 

Fender 59 Strat NOS FR

Fender 59 Strat NOS FR

Nessuna valutazione del cliente ancora disponibile

1956: Dal frassino all’ontano

Rispetto ai modelli prodotti nel 1955, le Stratocaster del 1956 differiscono per:

  • Manico: A metà del 1956 comparve il profilo del manico detto “soft V”, meno ingombrante del precedente “baseball bat”. Questo nuovo profilo offriva un comfort maggiore durante l’esecuzione, risultando più ergonomico e veloce per la mano sinistra.
  • Body: Il frassino (Ash), utilizzato fino a questo momento per la realizzazione dei body, lascia il posto nella produzione standard all’ontano (Alder), più economico, leggero e semplice da lavorare. Soltanto le stratocaster realizzate in finitura Blond continuarono ad essere fatte in frassino nel 1956. 
  • Finiture: Non solo il materiale impiegato per la realizzazione del body cambiò, ma anche la tecnica di verniciatura. Con il passaggio all’ontano, il giallo nella finitura sunburst veniva tinto direttamente nel legno invece che essere spruzzato come si usava fare con il frassino. 
  • Paletta: L’abbassacorde (“button string retainer”) rotondo impiegato fino ad allora venne sostituito con quello rettangolare  (“butterfly string tree”). 
  • Meccaniche: Nel 1955 si passò dalle Kluson senza alcuna scritta denominate “No-Line” a quelle che riportavano la scritta “Kluson Deluxe” in verticale e denominate “Single-Line”.
  • Seriali: Il seriale di una stratocaster del 1955 va da 9000 a 16000 circa. 
  • Prezzo : Le quotazioni di mercato attuali per una Stratocaster originale del 1956 partono da 35.000€ circa per gli esemplari che hanno subito piccole modifiche fino ad arrivare ai 60.000€ circa per un esemplare completamente originale in ogni sua parte. Un esemplare Blonde completamente originale invece può superare anche i 75.000€/80.000€ circa.
Fender Stratocaster del 1956. Foto per gentile concessione di Francesco Balossino
Fender 56 Strat Black AAAA NOS MBDG

Fender 56 Strat Black AAAA NOS MBDG

Nessuna valutazione del cliente ancora disponibile

1957: L’ultimo anno del “two-color sunburst”

Rispetto ai modelli prodotti nel 1956, le Stratocaster prodotte dalla primavera del 1957 differiscono per:

ANNUNCIO
  • Manico: Con la premessa che gli esemplari prodotti in questi anni possono differire l’uno dall’altro in quanto erano tutti strumenti realizzati a mano, si può affermare che generalmente i manici del ‘57 hanno una forma a “V” più marcata ed accentuata denominata “boat neck” rispetto ai “Soft V” dell’anno precedente.
  • Plastiche: Nel marzo del 1957 la Fender iniziò a realizzare le plastiche in ABS (acrilonitrile butadiene stirene) sostituendo così il polistirene impiegato fino ad allora. Questo nuovo materiale, rispetto al polistirene, aveva la tendenza ad ingiallire. Molte stratocaster prodotte durante la primavera del ‘57 presentano coperture dei pickup in ABS ma con manopole in polistirene. Questo accadde in quanto la Fender esaurì prima lo stock di coperture dei pickup.
  • Seriali: Il seriale di una stratocaster del 1957 va da 16000 a 25000 circa.
  • Prezzo: Le quotazioni di mercato attuali per una Stratocaster originale del 1957 partono da 30.000€ circa per gli esemplari che hanno subito piccole modifiche fino ad arrivare ai 50.000€ circa per un esemplare completamente originale in ogni sua parte.
Fender Stratocaster completamente originale del 1957. Da notare l’ingiallimento sulle plastiche in ABS, fenomeno non riscontrabile sugli esemplari degli anni precedenti. Foto per gentile concessione della collezione di Francesco Balossino 
Fender AV II 57 STRAT MN 2TS

Fender AV II 57 STRAT MN 2TS

Valutazione dei clienti:
(4)

1958: Il primo anno del “three-color sunburst”

Rispetto ai modelli prodotti nel 1957, le Stratocaster del 1958 differiscono per:

  • Finitura: Nel 1958 la Fender passò definitivamente dal “two-color sunburst” al “three-color sunburst”. Ciò significa che in fase di verniciatura, dopo il giallo nel mezzo, un nuovo strato di rosso veniva aggiunto in corrispondenza dei bordi prima del marrone scuro andando così a restringere la totale zona gialla visibile. Il marrone scuro dei bordi con il rosso acceso sottostante si traduceva visivamente in un bellissimo “chocolate brown”. 
  • Manico: Nel 1958 la Fender abbandonò la famosa forma del manico a “V” per adottare un manico dalla forma più sottile a “D” o riconosciuto da molti anche come un “Full C”. Con il passare del 1958 questo profilo evolse gradualmente verso una forma più piatta, tondeggiante e meno marcata. 
  • Finitura del manico: Una peculiarità che sembra accomunare gli esemplari del 1958 riguarda la finitura applicata sul manico. Gli esemplari di questo anno sono caratterizzati per avere il manico verniciato con una nitro che con gli anni tendeva spesso a creparsi creando delle “weather checking” molto marcate, compatte e profonde nella nitro conferendo al manico un aspetto unico raramente riscontrabile sui manici e tastiere degli anni precedenti. 
  • Meccaniche: Le meccaniche rimangono le Kluson Deluxe “Single-Line” ma con l’eccezione di riportare al loro interno la scritta “PATENT NO” anziché la scritta “169400 PAT. APPLD” presente sulle versioni precedenti.
  • Seriali: Il seriale di una stratocaster del 1958 va da 25000 a 30000 circa.
  • Prezzo: Le quotazioni di mercato attuali per una Stratocaster originale del 1958 partono da 30.000€/32.000€ circa per gli esemplari che hanno subito piccole modifiche fino ad arrivare ai 42.000€/44.000€ circa per un esemplare completamente originale in ogni sua parte.
Fender LTD Red Hot Hardtail Strat 3SB

Fender LTD Red Hot Hardtail Strat 3SB

Nessuna valutazione del cliente ancora disponibile

1959: Il primo anno della tastiera in palissandro 

Rispetto ai modelli prodotti nel 1958, le Stratocaster prodotte dalla metà del 1959 differiscono per:

  • Manico e tastiera: A partire dal maggio del 1959, i manici in acero delle stratocaster vennero costruiti fissandoci sopra uno strato spesso di palissandro brasiliano a base interna piatta che andava così a costituire la tastiera. Quest’ultima aveva un raggio di curvatura “radius” di 7.25” con dei segna tasti bianchi denominati “clay dots”.
  • Finitura: La Fender in questo anno ha utilizzato una tintura rossa alquanto fotoreattiva, ovvero che tendeva a sbiadire con l’esposizione ai raggi ultravioletti. Questa tintura reagiva proprio come quella che la Gibson impiegava contemporaneamente nello stesso anno per le sue famose Les Paul “Burst”. Proprio per questo motivo, molte Stratocaster del 1959 e del 1960 sembrano avere un vero e proprio “two-color sunburst”. 
  • Battipenna: Attorno al luglio del 1959 la Fender implementò il battipenna in celluloide “mint-green”a tre  strati (bianco/nero/bianco) ad undici viti di fissaggio. Ciò significa che per un breve periodo le stratocaster con tastiera in palissandro sono state realizzate con un battipenna bianco monostrato con 11 viti. Alcune stratocaster avevano persino un battipenna bianco a strato singolo con 8 o 9 o 10 viti (anche se questo è raro). Infine, nello stesso periodo, altre invece sono state realizzate con un manico in acero e un battipenna in celluloide a tre strati con 8 viti.
  • Corpo: Con il nuovo battipenna, il corpo della Stratocaster necessitava di una “spalla” nella cavità di controllo del potenziometro. Questa “protuberanza” nella cavità è stata implementata per consentire l’uso di un’altra vite del battipenna vicino all’interruttore a 3 vie. 
  • Manico: Il manico di queste stratocaster ha un profilo a “D”. Con l’avanzare del 1959, la forma posteriore del manico divenne sempre più sottile. Inoltre, la maggior parte delle Stratocaster di metà o fine ‘59, di solito non presentano la data sul tacco del manico al di sopra della vite di regolazione del truss-rod
  • Condensatore: In questo anno, la Fender sostituì il condensatore marrone carta-olio da 0,1 MDF della Cornell Dubilier fino ad allora impiegato con uno nuovo di colore bianco.
  • Paletta: Il 1959 è anche l’anno in cui la Fender ha aggiunto un piccolo distanziatore in metallo sotto l’abbassacorde “butterfly string tree”. 
  • Custodia: A metà/fine del 1959 la Fender abbandonò le custodie in tweed in cambio di quelle brown.
  • Seriali: Il seriale di una stratocaster del 1959 va da 30000 a 40000 circa.
  • Prezzo: Le quotazioni di mercato attuali per una Stratocaster originale del 1959 partono da 30.000€ circa per gli esemplari che hanno subito piccole modifiche fino a superare anche i 45.000€ circa per un esemplare completamente originale in ogni sua parte.
Fender 59 Strat 2TSB JM Relic

Fender 59 Strat 2TSB JM Relic

Nessuna valutazione del cliente ancora disponibile

Pensiero conclusivo

Durante gli anni cinquanta, la Fender Stratocaster è stata protagonista di continui cambiamenti tecnici ed estetici che rispecchiano la visione, l’idea ed il genio di Leo Fender durante quelli che furono gli anni d’oro per la sua azienda. Il fascino di questi strumenti non conosce confini, rendendoli così uno degli investimenti più significativi ed apprezzati nel mercato del vintage grazie al loro grandissimo valore collezionistico. 

Spero che questo articolo vi abbia interessati, incuriositi ed appassionati. 

A presto su Planet Guitar!

Contenuti Correlati

* Questo post contiene link affiliati e/o widget. Quando acquistate un prodotto tramite un nostro partner affiliato, riceviamo una piccola commissione che ci aiuta a sostenere il nostro lavoro. Non preoccupatevi, pagherete lo stesso prezzo. Grazie per il vostro sostegno!

Lorenzo Alexiu