Il gruppo rock canadese Nickelback è sicuramente uno dei più importanti rappresentanti dell’era post-grunge, lo stile che vedeva le sue radici nella musica grunge ma che combinava il suono grezzo con elementi radiofonici e commerciali. I Nickelback sono stati fondati nei primi anni ’90 dai due fratellastri Chad e Mike Kroeger e dal loro cugino Brandon Kroeger.

Foto: © Shutterstock / TDC Photography

Dopo due album di successo a livello locale e nazionale, i Nickelback hanno finalmente raggiunto un successo internazionale con il terzo album “Silver Side Up” nel 2001. Il singolo “How you remind me” ha raggiunto il numero 1 negli Stati Uniti e in Canada. Inoltre è diventato il singolo più ascoltato del 2002 in America, ne è stato il principale fautore. Questo dovrebbe essere un motivo sufficiente per analizzare questa canzone nelle sue componenti dal punto di vista chitarristico.

Chad Kroeger, frontman dei Nickelback, e Ryan Peake sono gli autori delle parti di chitarra. Quest’ultimo ama usare Gibson Les Paul o Explorer, mentre Chad usa chitarre PRS e Gibson. Gibson ha persino realizzato per Chad il suo modello signature “Blackwater”.

Gli amplificatori utilizzati per “Silver Side Up” sono un Mesa Boogie Triple Rectifier e un Peavey Triple X con cabinet 4×12″. Per i suoni puliti e crunch, sono utilizzati un Vox AC30 e un Fender Twin. Secondo il loro tecnico del suono, gli amplificatori sono registrati con un SM57.

Per “How you remind me” è necessario riaccordare la chitarra con l’accordatura Drop D, il che significa che la corda bassa del E è abbassata di un tono intero. La progressione degli accordi consiste essenzialmente in C, F, Bb e Eb, che sono tutti suonati come accordi sus2 o sus4. Questo fortunatamente comporta il fatto che le diteggiature di tutti gli accordi siano molto simili. Nell’intro c’è un bel clean picking con effetto rotary sulle armonie, mentre nel ritornello ci sono dei bei power chords.

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How you remind me – Versione originale
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How you remind me – Backing Track

Il suono si ottiene in modo ottimale con una chitarra dotata di un humbucker nella posizione del ponte. Per la parte introduttiva si può scegliere un suono pulito americano e lo si colora con un po’ di riverbero. Invece, per i picking puliti a nota singola si può usare un effetto rotativo. Per la parte del ritornello, sceglierei un suono punchy e moderno ad alto gain che sia anche più radicato nella tradizione americana, come Soldano, Peavey o Mesa Boogie. 

Ecco un mio suggerimento di impostazione:

Con questo, vi auguro buon divertimento con How you remind me dei Nickelback!

Emanuele Pellegrino
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