Quando si parla di concerti rock la storia italiana è meno triste di quel che forse ci si aspetterebbe. Oggi vogliamo raccontarvi i 5 concerti più grandi nella storia italiana con pubblico pagante, che hanno attirato i più grandi artisti mondiali nel nostro splendido paese, contribuendo a scrivere un capitolo indelebile nella storia dei concerti live in Italia.
Senza ulteriori indugi, partiamo subito con la classifica, che premia certamente gli artisti nostrani, ma non manca di qualche sorpresa…
Vasco Rossi
Spettatori:
225.000
Luogo:
Modena Park
Data:
01/07/2017
Storia del concerto:
Il più grande concerto nella storia italiana e uno dei maggiori a livello mondiale per spettatori paganti. In quell’occasione si sono celebrati i 40 anni di carriera del leggendario Vasco Rossi o per i più affezionati “Il Blasco”. Un autentico inno al rock italiano di fronte a una folla immensa; il palco si ergeva maestoso con le sue dimensioni fuori dall’ordinario: 165×23 m e un’altezza pari a un edificio di otto piani. La scenografia comprendeva cinque maxi schermi LED, con una superficie totale di 1.500 metri quadrati, offrendo uno spettacolo visivo mozzafiato. La scaletta del concerto vanta ben 40 canzoni, guidando gli spettatori attraverso quattro decenni di successi senza interruzione e affermando Vasco come il più grande rocker italiano di sempre.
Luciano Ligabue
Spettatori:
165.000
Luogo:
Reggio Emilia-Arena Campovolo
Data:
10/09/2005
Storia del concerto:
Il 10 settembre 2005, Luciano Ligabue ha tenuto il leggendario concerto “Campovolo” presso l’aeroporto di Reggio Emilia, attirando oltre 165.000 fan paganti e stabilendo un record mondiale di affluenza. Questo evento epico è diventato un capitolo iconico nella storia della musica italiana e ha segnato la carriera di Ligabue. Il suo impatto è stato così significativo che il record è stato superato solo nel 2017… Da Vasco Rossi, appunto.
U2
Spettatori:
147.000
Luogo:
Reggio Emilia-Arena Campovolo
Data:
20/09/1997
Storia del concerto:
Gli U2 sono famosi per i loro concerti mastodontici con palchi fuori dalla norma, basti pensare al 360° tour. Forse il più famoso del nostro paese è stato il concerto del Popmart tour all’arena di campovolo. Quasi 150.000 persone presenti, un palco che per quegli anni era qualcosa di mai visto, totalmente alieno, un maxischermo di 50×21 m, con in mezzo un arco giallo dell’altezza di ben 30 m ed un limone motorizzato di 12 m che si trasformava in una gigantesca palla a specchi da discoteca. Avete letto bene: un limone! Durante il concerto hanno suonato canzoni dall’album Achtung Baby e Zooropa. La folla in delirio, il concerto è stato un fiume di emozioni: dall’incantevole Staring at the Sun all’energica Bullet the Blue Sky alla psichedelica Please. L’apice arriva però alla fine quando i 150.000 presenti cantano insieme a Bono l’iconica With or Without You.
Electro Harmonix Deluxe Memory Man
Gibson 70s Explorer Antique Natural
Bob Marley
Spettatori:
100.000
Luogo:
Milano-Stadio San Siro
Data:
27/06/1980
Storia del concerto:
Una notte calda come l’animo di Bob Marley. Il leggendario cantante reggae arriva allo stadio San Siro per un concerto che segnerà la storia. Il pubblico è vario, composto da giovani e meno giovani, da italiani e stranieri. Tutti uniti dalla passione per la musica di Marley e dai suoi messaggi di pace e amore, cantando e ballando al ritmo del reggae, creando un’atmosfera magica, quasi spirituale dato il carisma del cantante. Il concerto, un successo clamoroso, fu purtroppo uno degli ultimi suoi concerti, visto che l’anno dopo morì per una malattia.
Guild A-20 Bob Marley
AC/DC
Spettatori:
92.000
Luogo:
Imola-Autodromo Enzo e Dino Ferrari
Data:
09/07/2015
Storia del concerto:
I leggendari AC/DC hanno radunato una folla di ben 92.000 persone a Imola in una memorabile tappa del Rock or Bust Tour, regalando una notte di puro hard rock. Il concerto è stato arricchito da sorprese, tra cui una gigantesca campana durante Hell’s Bells e un epico assolo di ben 20 minuti di Angus Young su una pedana elevabile tra gli spettatori e per finire gli spari “a salve” da dei veri cannoni durante For Those About to Rock. Gli spettatori, dotati di corna rosse luminose, risplendevano i classici accendini come nei live degli anni ’70/’80, contribuendo a creare un’atmosfera nostalgica durante il concerto, ma allo stesso tempo molto rock’n’roll!
Gibson SG Standard EB
Menzione speciale:
Pink Floyd
Spettatori (concerto gratuito):
200.000
Luogo:
Venezia
Data:
15/07/1989
Storia del concerto:
Questo concerto merita una menzione speciale, essendo forse uno dei più importanti concerti della storia e sicuramente del nostro paese.
La sera della festa del Redentore, i Pink Floyd tengono un concerto su un enorme palco galleggiante davanti a Piazza San Marco. Lo spettacolo viene trasmesso in eurovisione su Rai Uno. La band è costretta a dimezzare per questioni logistiche le scenografie del trionfale e ormai agli sgoccioli A Momentary Lapse Of Reason Tour, che celebra il ritorno sulle scene dopo l’abbandono con strascichi giudiziari di Roger Waters. Mancano il maiale rosa dagli occhi infuocati, l’enorme letto volante e vengono suonate una decina di canzoni in meno del previsto. Il concerto passa, così, alla storia per le roventi polemiche che lo accompagnano più che per le emozioni trasmesse nei 90 minuti di musica.
Autorizzato un mese prima e non annullato per un soffio alla vigilia (con pretesti come il divieto di superare i 60 decibel), lo show viene autorizzato dal vicesindaco soltanto a poche ore dall’inizio e si svolge per la maggior parte in assenza delle più elementari norme sicurezza, igiene e pronto soccorso. Bar, ristoranti e negozi chiudono le serrande già in giornata, mentre la città viene invasa da oltre 200.000 persone. Dalle ore 20 la polizia carica la folla in Piazza San Marco per farla defluire verso le uscite, mentre un maxischermo all’isola della Giudecca permette di seguire il rientro in diretta.
I Pink Floyd devono persino pagarsi le transenne per arginare la folla, facendo venire da Trieste sia la chiatta dove costruire il palco, sia i rimorchiatori per portarla nel Bacino di San Marco. Alle 21 è Shine On You Crazy Diamond ad aprire l’esibizione, davanti a una distesa di barche, gondole e imbarcazioni improvvisate, seguita da nuovi brani come Learning to Fly e Yet Another Movie con le bacchette laser di un ringiovanito Nick Mason. Wish You Were Here viene dedicata a Syd Barrett da un coro di migliaia di voci dei presenti. Durante l’esecuzione di Comfortably Numb un globo scintillante cala sulla testa dei musicisti per aprirsi come un fiore d’acciaio, mentre per Run Like Hell il palco sembra esplodere tra fumi e raggi laser, seguiti a ruota dai tradizionali fuochi d’artificio di Venezia.
Un concerto indimenticabile per chiunque sia stato presente.
EMG DG20 David Gilmour
Crazy Tube Circuits HI-Power
Qualcuno di voi era presente ad uno o più di questi concerti? Fatecelo sapere nei commenti e raccontateci la vostra esperienza!
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Io c’ero al concerto dei pink floyd a Venezia un’esperienza indimenticabile che porterò nel cuore . Avevo 19 anni e partimmo io e i miei amici in macchina il giorno prima x trovarci in piazza San marco il 15/07/89. In quegli anni ero un po fuori di testa ma ricordo lo stesso tutto di quei 2 giorni fantastici, mitici e immortali Pink.