I Foo Fighters, una delle rock band di maggior successo al mondo, sono sinonimo di rock crudo e autentico da oltre 20 anni: analizziamo Run.
Il fondatore Dave Grohl condivide il posto di chitarrista con Chris Shifflet e Pat Smear. Dave Grohl usa chitarre Gibson, in primo luogo il suo modello Trini Lopez, che ha una forte somiglianza con una Gibson ES 335, ma con una paletta Firebird. I suoi amplificatori sono principalmente Vox e Mesa Boogie Rectifier, ma anche Fender Tonemaster, Custom Audio e Hiwatt sono spesso presenti nei suoi impianti dal vivo.
Pat Smear ama usare chitarre Gibson e Hagstrom, come la sua Hagstrom Signature, e Peavey 6505 come amplificatori. Shifflett è un convinto utilizzatore di strumenti Gibson e Fender, tra cui una Telecaster Signature e una Telecaster Deluxe con due humbucker. I suoi amplificatori sono generalmente di Vox e Fender, e i modelli roadking di Mesa Boogie.
La prima metà della canzone consiste fondamentalmente in tre parti. Da un lato una introduzione in clean, poi un riff distorto della strofa e infine un prechorus che finisce nel Chorus. È molto bello vedere quanto si possa essere sensibili e creativi con tre chitarre nella band senza intralciarsi a vicenda:
Qui è possibile ascoltare per il brano completo:
Ora, scomponiamo “Run” nelle sue singole parti:
vorrei iniziare con l’intro. Qui sentiamo (almeno) due chitarre e, sebbene la canzone sia in tempo 4/4, i gruppi di 6 note sono suonati più in 6/8 e le note in ottavi sono reinterpretate come terzine e successivamente come quarti punteggiati.
Sulla chitarra pulita si sente un octaver e uno speciale algoritmo di riverbero “shimmer” che dà al picking un certo tocco alla Nashville. Ecco spartito e TAB:
E la riproduzione dell’intro:
Ora arriva la parte della strofa in 4/4. All’inizio si sente solo una chitarra a sinistra nello stereo, che poi viene raddoppiata con l’identico riff a destra. La terza chitarra entra in seguito con il riff un’ottava più alto e termina con un unison bending:
Ecco la backing track:
Segue la parte del prechorus/chorus. La chitarra 1 suona accordi aperti bassi e poi entra in un riff di accordi, la chitarra 2 suona prima una una linea attraverso gli accordi e poi raddoppia la chitarra 1 con alcune variazioni nel riff.
La chitarra 3 continua a suonare le ottave, come nella strofa, e poi passa all’intro della chitarra 1:
Potete trovare la prima parte qui:
e qui le chitarre 2 e 3:
Ecco le backing track per le vostre parti:
La chitarra raddoppiata è mutata qui:
Consiglio sul suono:
In definitiva, due suoni di chitarra sono sufficienti. Un suono introduttivo che è per metà pulito, ma che può sicuramente avere un pizzico di crunch. In questo caso aggiungerei un po’ di delay e, se disponibile, un riverbero shimmer, ad esempio come questo:
La parte ritmica è guidata da un suono simile a quello di un Mesa Boogie, ma senza usare troppo gain. Qui si può rimanere ragionevolmente asciutti e senza effetti:
E ora divertitevi con il singolo dei Foo Fighter!
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