Le puntate precedenti del nostro workshop Jam Tracks sono state dedicate ai classici: gli stili blues, rock e pop. Oggi nel Vol. 4 rimaniamo in tema di rock, ma facciamo un salto di livello e ci spostiamo in direzione dell’hard & heavy. La scala frigia è il partner ideale per questo obiettivo, e non dobbiamo nemmeno impararla da capo, perché aggiunge solo due note alla nostra ben nota scala pentatonica.

Jam Tracks Vol. 4
©Andrew Lam, karandaev, Flipser, Maglara, romantsubin / fotolia

Jam Tracks Vol. 4: scala frigia

Questa volta, la nostra jam track band suona un groove heavy piuttosto tranquillo in un tempo di 84 BPM e, come sempre, abbiamo preparato per voi quattro jam track in chiavi diverse.

Sequenza

I brani sono composti da due parti (A e B) e vengono eseguiti nel seguente ordine:

  • A – 8 battute
  • B – 16 battute
  • A – 8 battute
  • B – 16 battute
  • A – 8 battute
  • B – 16 battute
  • A – 8 battute

Parte A (Dm)

Prima di iniziare a fare jamming, diamo un’occhiata più da vicino alle due parti del brano – nella tonalità di Dm. Nella parte A, viene suonato un tipico riff di power chord heavy rock.

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Parte B (Dm)

La parte B è un po’ più rilassata, la chitarra ritmica suona intorno al power chord di D.

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Backing per l’uso della scala frigia

Ecco le jam tracks nelle chiavi Cm, Dm, Em, F#m:

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Jam track – Heavy Phrygian Cm
Jam track – Heavy Phrygian Dm
Jam track – Heavy Phrygian Em
Jam-Track – Heavy Phrygian F#m

Passiamo alla scelta delle scale utilizzabili. Naturalmente si può suonare la pentatonica minore corrispondente e anche una scala blues con una quinta diminuita funzionerà su un groove rock heavy. Se si desidera utilizzare più note e accompagnare gli accordi con le linee melodiche corrispondenti, la scala frigia è l’ideale. Questa scala ha due note in più rispetto alla pentatonica: la seconda minore (b2) e la sesta minore (b6). La seconda minore, in particolare, è molto caratteristica per questa scala. La tabella seguente mostra la struttura degli intervalli e le note della scala frigia e della pentatonica:

Intervalli1b2b345b6b7
FrigiaDEbFGABbC
PentatonicaDFGAC

Passiamo ora alle cinque diteggiature di D frigio. In realtà non è necessario impararle da capo, perché corrispondono a quelle della scala maggiore di Sib. Questo perché la scala frigia si trova sul terzo grado di una scala maggiore. Ma non voglio dilungarmi in un grande tour teorico. Potete trovare informazioni dettagliate sulla scala frigia, tra le altre cose, nel workshop di armonia [linkare articolo 21].

Le fondamentali sono indicate nelle singole diteggiature. Se si passa a un’altra tonalità, la diteggiatura deve essere spostata di conseguenza.

Diteggiature modo frigio (Cliccare sull’immagine per ingrandirla)

Scala frigia: suggerimenti per esercitarsi durata temporale costante per ciascuna nota

Per imparare le diverse diteggiature, si può lavorare ancora una volta con una durata temporale costante per ciascuna nota. Eseguite una nota sulla parte A e una sulla B in una posizione, poi passate alla successiva.

Concentrarsi sulle note più importanti

Anche se si conosce la diteggiatura della scala frigia avendo suonato la scala maggiore più volte, non ci si deve concentrare su di essa. È assolutamente importante concentrarsi sulla nota principale della scala frigia. Un’altra nota importante di questa scala è la seconda minore, subito dopo la fondamentale. Incorporate maggiormente queste note nel vostro modo di suonare, in modo che il loro suono caratteristico diventi udibile.

Sequenza

Anche in questo caso, non limitatevi a suonare. È necessario separare consapevolmente le due parti durante la jam. Queste due parti rappresentano un buon allenamento per il vostro “orologio interno” ed è importante concentrarsi per rafforzare la consapevolezza di quando sono finite le otto o le sedici battute. Cercate anche di suonare verso la fine di una parte, non solo all’inizio (lasciando un vuoto alla fine). Un altro buon modo di esercitarsi è quello di separare le due parti in termini di scelta della scala. Ad esempio, utilizzare la scala pentatonica minore o blues nella sezione A e iniziare con la scala frigia nella sezione B.

Licks

Se volete esercitarvi con i licks, suonateli in tempi diversi. Tararsi sulle crome, ossia metà del tempo della backing è un buon modo per provare e allenare le diteggiature e i movimenti. Poi si passa all’interval training: due volte lento, una volta veloce. Suonate il lick due volte a mezza velocità, poi un breve sprint a tempo normale.

Divertitevi!

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Emanuele Pellegrino