Arriva un altro episodio avvincente per “Le Dieci Canzoni”, la serie esclusiva di Planet Guitar. Oggi è il turno di John Fogerty, raffinato songwriter e in passato chitarrista, leader e anima dei Creedence Clearwater Revival. Grande autore, eroe popolare, performer formidabile, Fogerty incarna il ruolo sacro di musicista influente per generazioni e generazioni di rocker. La sua forte personalità caratterizza ogni opera composta e si sente, si avverte profondamente anche nelle più impensate collaborazioni in studio o sul palcoscenico di cui vi andremo a parlare.

John Fogerty on stage con la sua Gibson Les Paul Goldtop © Rockstar Photography / Alamy Stock Photo

Love and War di Brad Paisley, 2017

La chitarra e la voce di John in un country rock dal grande pathos

Amore e guerra sono temi affrontati spesso nelle canzoni da John Fogerty. Brad Paisley lo sa bene e perciò lo ha coinvolto anche nella scrittura di questo bellissimo brano che dà anche il titolo all’album.

Curiosità

Love and War ottiene un discreto successo di vendite, ricevendo tuttavia recensioni contrastanti dalla critica specializzata. Alcuni giornalisti, forse con un briciolo di cattiveria evitabile, gli rinfacciano di essere troppo compiacente alle mode e ai gusti del pubblico senza sviluppare una forte personalità, come ad esempio quella degli ospiti Fogerty e Mick Jagger (presente in Drive of Shame).

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All Mama’s Children di Carl Perkins, 1996

Il pioniere del rockabilly si esibisce con uno dei suoi alunni  

Go Cat Go!, concepito principalmente come album di duetti, viene  pubblicato il 15 ottobre 1996 e include questa inaspettata collaborazione in una canzone altrettanto sorprendente e meno conosciuta. Scritto da Carl Perkins, il brano esce originariamente nel maggio 1956 sul retro del suo singolo a 45 giri Boppin’ the Blues

Curiosità

Fogerty ricorda nella sua autobiografia come si è trovato a registrare con Perkins: “Stavo facendo una raccolta fondi per Bill Clinton, e di punto in bianco mi si presenta dinanzi Perkins. Mi racconta che sta realizzando un disco con Tom Petty, quasi per ingelosirmi. E aggiunge che gli piacerebbe molto suonare All Mama’s Children con me. Come avrei potuto dire di no? Carl sapeva che era la mia preferita”.

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Kickin’ Asphalt di Duane Eddy, 1987

L’inconfondibile tocco alla chitarra di Fogerty in questo appassionato rock & roll

L’intero, omonimo album di Duane Eddy brilla per il tripudio di chitarre al suo interno. Da George Harrison a Ry Cooder, con l’aggiunta di “prezzemolino” Jeff Lynne.

Curiosità

Il brano in questione, oltre al “padrone di casa” Duane e a John con la sua Gibson Les Paul Custom, presenta gli indiavolati James Burton e Steve Cropper, una delizia per le orecchie.

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Rockin’ Santa di The Wiggles, 2004

La comparsata che mai ci si sarebbe aspettati. Troppo forte!

I Wiggles, gruppo musicale anglo australiano, combinano musica per bambini con programmi educativi. Difficile, ma non impossibile catturare un animo sensibile come quello di Fogerty. E difatti…il miracolo avviene!

Curiosità

John ha dichiarato al New York Times di essere rimasto “molto impressionato” dalla scrittura delle canzoni del gruppo, in particolare dal loro suono di batteria.

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Sixteen Tons con ZZ Top, live at Mohegan Sun Arena, Uncasville, Connecticut, 2018

Quante cose in comune e che affinità elettiva con gli ZZ Top, ma chi avrebbe previsto questa canzone?

Fogerty e Billy Gibbons sono legati da un’amicizia di vecchia data e spesso hanno incrociato le loro chitarre, ma pochi avrebbero pensato a un’esibizione live sulle note di questo classico del gruppo texano.

Curiosità

Non solo Fogerty ha duettato con gli ZZ Top durante Sixteen Tons. In un’altra occasione, pure il mai troppo compianto Jeff Beck si è unito alla band per un’infuocata versione del brano.

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Blue Moon of Kentucky di Ricky Skaggs and Friends, 2000

L’unione fa la forza: due grandi eroi del rock & roll rileggono il classico di Bill Monroe

Eroe del bluegrass rivisitato con successo nelle prime storiche incisioni di Elvis Presley con Sam Phillips, Bill Monroe viene omaggiato in questo bellissimo disco tributo capitanato dall’istrionico Ricky Skaggs. Ovviamente il buon John non può mancare in tale sentito progetto. 

Curiosità

I primi 33 secondi del rifacimento di Fogerty/Skaggs sono tratti dalla registrazione originale di Monroe. John ha suonato Blue Moon of Kentucky in un paio di concerti europei nell’estate 2008: a Vienna, il 17 giugno e a Bruxelles, in Belgio, due giorni dopo.

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Swing Blues No.1 di Jerry Douglas, 2005

Il re del dobro e della lap steel invita Fogerty in sala d’incisione per incidere un piccolo capolavoro

The Best Kept Secret, nono album di Jerry Douglas, è una di quelle opere da ascoltare in loop per giorni e giorni, al fine di assaporare ogni piccola, ma preziosa alchimia sonora. Il canto e l’accompagnamento chitarristico dell’ex CCR valgono da soli, come si suol dire, “il prezzo del biglietto”.

Curiosità

Derek Trucks, Bela Fleck, Alison Krauss, Sam Bush, Bill Frisell e Jeff Coffin sono solo alcuni degli altri prestigiosi ospiti presenti in scaletta. Spettacolo!

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New Orleans con Don Was e la sua all-star house band, live at Saenger Theatre, New Orleans 2016

Una performance energica in onore di Dr. John

The Musical Mojo of Dr. John cattura un concerto stellare tenutosi al Saenger Theatre di New Orleans, con un cast di artisti ospiti straordinariamente vario. Vengono eseguite ventidue canzoni scritte, registrate e/o rese popolari nel corso della sua prolifica carriera da Dr. John, che non fa mancare la sua presenza, emozionato e onorato, in alcuni brani di questo straordinario evento a lui dedicato. New Orleans, storica hit di Gary U.S. Bonds, brilla di luce nuova grazie alla fenomenale band messa in piedi da Don Was e alla vigorosa interpretazione di Fogerty, acclamato special guest, che mette in mostra tutte le doti di showman e una splendida Gibson Les Paul Goldtop.

Epiphone Les Paul Standard 50`s MG

Epiphone Les Paul Standard 50`s MG

Valutazione dei clienti:
(33)

Curiosità

Il noto bassista e produttore Don Was ha ricoperto il ruolo di direttore musicale del progetto, guidando una all-star house band che comprende lo storico tastierista Chuck Leavell, il rinomato pianista John Gros, il chitarrista Brian Stoltz dei Funky Meters, il batterista di lungo corso Kenny Aronoff e l’illustre trombonista Sarah Morrow, compatriota musicale di lunga data di Dr. John. 

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Blue Ridge Mountain Blues di Earl Scruggs, 2001

Earl e John confezionano una nuova veste a un traditional del 1924

Earl Scruggs, straordinario suonatore di banjo e leggenda della musica bluegrass e country, sceglie l’autore di Proud Mary come vocalist e partner speciale per Blue Ridge Mountain Blues, inclusa nel suo album di duetti Earl Scruggs and Friends

Curiosità

Fogerty aveva già ripreso nel suo debutto da solista, nel 1973, questo classico di Cliff Hess inciso per la prima volta esattamente cento anni fa (guarda caso lo stesso anno di nascita di Earl Scruggs!) da George Reneau

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She Knows the Devil di Toto, 1992

La comparsata meno conosciuta (e non accreditata)

Kingdom of Desire è l’ottavo album in studio dei Toto. È anche il primo ove il chitarrista Steve Lukather assume il ruolo di voce solista e l’ultimo in cui è presente il batterista Jeff Porcaro. Nel funky rock She Knows the Devil, settima traccia della raccolta, compare ai cori il Nostro John, pur se non menzionato ufficialmente. 

Curiosità

Nei backing vocals della canzone figura pure il grande Bobby Womack, storico cantautore statunitense, famoso anche per essere stato chitarrista di Sam Cooke e cantante principale dei Valentinos, il gruppo formato con la sorella e i tre fratelli. 

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Extra: Mustang Sally, con Bruce Springsteen, Chaka Khan, John  Popper e Bonnie Raitt, live at the Rock & Roll Hall of Fame, New York City, 1991

Un ensemble da urlo per celebrare Wilson Pickett

Il re della soul music viene indotto alla Rock & Roll Hall of Fame nel 1991. Mustang Sally, uno dei suoi trademark, viene eseguita con vigore da una parata di star. Non può mancare, naturalmente, il nostro Fogerty.

Curiosità

“Fosse per me suonerei solo canzoni di John Fogerty”, parola di Bruce Springsteen. La fratellanza a livello artistico, la condivisione degli stessi ideali in musica ha creato una forte connessione tra questi due grandi musicisti.

E la nostra serie esclusiva di Planet Guitar prosegue a spron battuto, prendendo spunto da questa forte affinità elettiva, per lanciarsi in una nuova, entusiasmante puntata con protagonista The Boss. Un altro grande personaggio ci aspetta. Il Mitico Bruce!

Stay tuned!

To be continued…

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Alessandro Vailati