Se si chiede di parlare delle grandi star della scena hard rock degli anni ’80, un nome non può mancare: John Sykes! Anche se è stato piuttosto in ombra agli occhi del pubblico rispetto ai suoi contemporanei Yngwie Malmsteen, Steve Vai ed Eddie Van Halen, album come 1987 degli Whitesnake o il longplayer dei Blue Murder testimoniano le sue eccezionali qualità di virtuoso, ma anche di autore di canzoni. L’incredibile potenza del suo modo di suonare, il suo talento per la melodia e il suo tono leggendario sono solo alcuni dei suoi marchi di fabbrica. Motivi sufficienti per dedicare questo workshop al musicista recentemente scomparso.
Indice
- Biografia di John Sykes
- Strumentazione di John Sykes
- John Sykes – Il workshop
- Hellbound – Tygers of Pan Tang (Spellbound)
- Cold Sweat – Thin Lizzy (Thunder and Lightning)
- Give me all your love – Whitesnake (1987)
- Bad Boys – Whitesnake (1987)
- Billy – Blue Murder (Blue Murder)
- Bad Boys – Solo – Whitesnake (1987)
- Ottenere il sound di John Sykes
Biografia di John Sykes
John James Sykes è nato il 29 luglio 1959 a Reading, nel Berkshire, e ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 14 anni. Cita come prime influenze Jimmy Page, Ritchie Blackmore, Gary Moore, ma anche John McLaughlin e Allan Holdsworth. Debutta con la canzone degli Streetfighter She’s No Angel, apparsa sulla compilation NWoBHM New Electric Warriors nel 1980. Si unisce poi alla band Tygers of Pan Tang, con la quale pubblica i due album Spellbound e Crazy Nights nel 1981.
Tramite il produttore dei Tygers of Pan Tang Chris Tsangarides, Sykes entra in contatto con il frontman dei Thin Lizzy Phil Lynott e si unisce alla band nel 1982. Sykes ha contribuito all’album del 1983 Thunder and Lightning e ha co-scritto il singolo Cold Sweat. La direzione più moderna del modo di suonare di Sykes portò una ventata di aria fresca nella formazione e indirizzò lo stile più verso una direzione metal. Sebbene Sykes e Lynott rimasero con la band, il tour per l’album fu dichiarato un tour d’addio e i Thin Lizzy si sciolsero per la prima volta nel 1983.
L’album 1987 degli Whitesnake ha reso Sykes immortale
Nonostante le ulteriori collaborazioni con Phil Lynott, Sykes si unì immediatamente alla rock band britannica Whitesnake, che aveva conosciuto durante un tour con i Thin Lizzy. Come per i Thin Lizzy, il compito di Sykes fu inizialmente quello di modernizzare la band, più orientata verso il blues-rock, e di contribuire alle parti di chitarra per la pubblicazione negli Stati Uniti di Slide It In del 1984. Questo album divenne il primo grande successo negli Stati Uniti e vendette oltre mezzo milione di copie.
L’album successivo, 1987, fu prodotto in stretta collaborazione tra Sykes e David Coverdale. Anche se 1987 è considerato una pietra miliare per la band e ha venduto oltre otto milioni di copie negli Stati Uniti, la produzione non fu sotto una buona stella. Le tensioni interne fecero sì che Coverdale perdesse la fiducia nei suoi colleghi musicisti e licenziasse l’intera band, compreso Sykes, senza ulteriori indugi. Il rapporto con Coverdale rimase teso fino alla fine e Sykes fu estremamente amareggiato per il suo licenziamento.
Dopo il suo licenziamento dagli Whitesnake, Sykes ha fondato la band Blue Murder, che ha pubblicato il suo album di debutto omonimo nel 1989. Sebbene Blue Murder abbia venduto ben mezzo milione di copie e sia stato molto apprezzato dalla critica, il successo atteso non si è concretizzato. Durante la registrazione del secondo album, John Sykes ricevette un’offerta dai Def Leppard, che alla fine decisero per Vivian Campbell. Dopo il secondo album dei Blue Murder, Nothin’ But Trouble, la band fu definitivamente abbandonata dalla propria etichetta e si sciolse.
Negli anni successivi, John Sykes si è concentrato principalmente sulla sua carriera solista
In seguito, ci furono diversi tentativi di riunire i Blue Murder e ci fu anche una breve reunion dei Thin Lizzy senza il defunto Phil Lynott. Tuttavia, Sykes si concentrò sulla sua carriera solista e pubblicò diversi album a suo nome. Il 20 gennaio 2025 è stato annunciato che Sykes è morto di cancro, secondo quanto riportato dal sito ufficiale, all’età di 65 anni. Poiché Sykes non ha mai avuto la possibilità di suonare nelle migliori band del suo tempo a lungo termine a causa di sfortunate coincidenze, il suo nome cade sempre un po’ nel dimenticatoio tra le file dei guitar heroes degli anni ’80. A mio parere, però, questo è del tutto ingiustificato, perché sia in termini di esecuzione che di composizione, era alla pari con i più grandi chitarristi rock degli anni Ottanta.
Strumentazione di John Sykes
Sykes è principalmente conosciuto per la sua Gibson Les Paul Custom nera del 78 con un pickup Dirty Fingers argentato nella posizione del ponte. Tuttavia, negli ultimi anni è stato sostituito da una riedizione PAF. Ha utilizzato anche altri modelli di Les Paul, Strato e Tele. Sull’album 1987 e sul debutto dei Blue Murder, il segnale veniva alimentato attraverso due Mesa Boogie Coliseum, che avevano preamplificatori MKIII ma erano dotati di sei valvole 6L6. Oltre a questo setup, Sykes ha utilizzato anche Marshall JCM800 50W, Mesa Boogie Rectifier, Mark IIC+, Mark III ed EVH 5150III, oltre al preamp Tri-Axis. Nel suo rack c’erano un Dunlop Crybaby, un Lexicon PCM 41, un Lexicon PCM 70 e un finale H&H V800. Per le corde, John ha utilizzato set 010 di Ernie Ball.
Gibson Les Paul Custom EB GH
Evh 5150 III 15W LBX-S Top
Dunlop Crybaby GCB95
Ernie Ball 2221
John Sykes – Il workshop
Lo stile di John Sykes è caratterizzato da un’incredibile potenza che conferiscono al suo modo di suonare un’espressione estremamente forte. Sykes riesce a combinare in modo molto convincente elementi blues con – almeno per l’epoca – moderni espedienti rock e metal. I suoi assoli sono caratterizzati da molte frasi blues condite da elementi di scala minore come none e seste, ma anche da sequenze tipiche del metal e da veloci passaggi di picking.
Sono particolarmente degni di nota il suo senso della melodia, il suo tono, il suo vibrato e i suoi bending, che a mio parere lo distinguono chiaramente dai suoi contemporanei. Il tutto è messo in scena con un suono di chitarra brutale, che egli sa sfruttare al massimo con i suoi lunghi slide sulle corde basse e l’uso degli armonici.
Hellbound – Tygers of Pan Tang (Spellbound)
Hellbound fu pubblicata nel 1981 sull’album Spellbound dei Tygers of Pan Tang. Qui Sykes mostra un riff veloce in A Dorian che ha sorprendenti somiglianze con il riff dei Dio di Stand Up and Shout. Alla fine si può ascoltare un’esecuzione a 3 note della scala Am.
Cold Sweat – Thin Lizzy (Thunder and Lightning)
Cold Sweat è caratterizzata da un grande riff in F#m ed è apparsa nell’ultimo album in studio dei Thin Lizzy Thunder and Lightning del 1983. La canzone, che fu una delle ultime ad essere registrata durante la sessione di registrazione, divenne il singolo di maggior successo dell’album ed entrò in classifica nel Regno Unito al numero 28. Poiché i Thin Lizzy avevano già scritto tutto il materiale prima che John Sykes entrasse nella band, la canzone fu creata direttamente in studio sulla base del suo modello di riff.
Give me all your love – Whitesnake (1987)
Give me all your love è stato il quarto singolo estratto dall’album 1987 e ha raggiunto la posizione numero 48 nella classifica Top 100 degli Stati Uniti. La canzone fu il risultato di una collaborazione tra David Coverdale e John Sykes e fu un punto fermo nella scaletta degli Whitesnake anche dopo la partenza di Sykes.
Bad Boys – Whitesnake (1987)
Bad Boys, anch’essa tratta dal longplayer 1987, è una vera e propria enciclopedia dei marchi ritmici di Sykes. Il riff ha un tempo relativamente veloce e si muove tonalmente tra il E Dorian e il E Eolian. Qui si possono ascoltare slide brutali, armonici e una serie di corde a vuoto alla fine!
Billy – Blue Murder (Blue Murder)
Nel riff di Billy, che si trova nell’album di debutto dei Blue Murder del 1989, si può sentire la preferenza di Sykes per le esecuzioni a double picking sulle corde basse. Questa canzone illustra molto bene la “signature” dei riff di Sykes, che contraddistinse anche l’album dei Whitesnake 1987.
Bad Boys – Solo – Whitesnake (1987)
Infine, c’è l’assolo di Bad Boys, che è davvero notevole. Qui troverete una grande quantità di stili esecutivi di Sykes, come grandi lick blues, scale e bending suonati con energia. Con l’esecuzione fast-picked nelle battute da 6 a 9, non è necessario prestare troppa attenzione alla precisione, perché qui è l’energia che conta. La pulizia di tipo “petrucciano” non vi farà ottenere questo suono, e John Sykes era anche felice di lasciarsi andare di tanto in tanto.
Ottenere il sound di John Sykes
Per ottenere il suono di John, si consiglia un humbucker al ponte e un amplificatore orientato ai suoni American. Se non avete un amplificatore di questo tipo a portata di mano, utilizzerei un pedale di distorsione aggressivo. Personalmente ho usato un pedale Redstuff 1987 davanti a un Fender Bassman per i file audio. Il suono di Sykes è anche relativamente “wet”, quindi non è necessario essere avari di riverbero e delay per i suoni lead. È anche vero che, nonostante il suo suono già grosso, John spesso raddoppia le tracce di chitarra!
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