Care lettrici e cari lettori di Planet Guitar in questo episodio girato nei bellissimi studi di Thomann, abbiamo messo a confronto due grandi novità del 2025 marchiate Marshall. Da una parte una testata valvolare che promette di replicare in tutto e per tutto la mitica JCM900 con dimensioni e wattaggio ridotti. Dall’altra un distorsore costruito pensando di mettere tutto il carattere della JCM900 in formato pedale. Andiamo subito a scoprire le caratteristiche di questi due prodotti!

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Ulteriori informazioni

JCM900 Breve storia di un mito!

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Siamo nella seconda metà degli anni ’80 e il rock sta cambiando. I suoni si fanno sempre più pesanti e distorti ed il livello di saturazione della JCM800 non è più sufficiente per molti musicisti. Molti tecnici e costruttori di amplificatori, tra cui Reinhold Bogner e Mike Soldano, iniziano a modificare le Marshall su precise richieste di un numero sempre crescente di clienti. Non tutti però possono affidarsi a veri esperti e così i Marshall mal modificati cominciano a invadere il mercato. Alcune di queste modifiche aumentano il rumore insieme al gain, altre sono terribili dal punto di vista sonoro e altre ancora accorciano la vita degli amplificatori stessi… Jim Marshall, rendendosi conto della necessità di un modello high gain, introduce la serie Jubilee nel 1987 per commemorare il 25° anniversario della fondazione di Marshall. 

La serie Jubilee doveva essere un modello in edizione limitata di un anno, ma a causa della grande richiesta dell’epoca, fu prodotta fino al 1989. Con l’avvento degli anni ’90, Marshall introdusse un nuovo amplificatore ad alto guadagno progettato per una nuova era sonora. Al NAMM Show del 1990 fu presentato il JCM900 in due varianti: il modello High Gain Dual Reverb (due canali) e il modello High Gain Master Volume (monocanale). Ciascuno di essi era disponibile con 50 e 100 watt e nelle versioni head e combo.

Il due canali spopolò fin da subito; la possibilità di passare da un pulito in puro stile Marshall ad un distorto aggressivo e potente senza rinunciare al mitico timbro inglese aveva davvero fatto impazzire tutti i chitarristi amanti di hard rock and heavy metal!

La Marshall SN20H Studio 900 Head: una timbrica unica con pochi watt!

La serie Studio di Marshall si arricchisce di questa nuovissima SN20H. Il pannello di controllo è, ovviamente, quello della JCM900 con due canali che in comune hanno solo l’equalizzazione. Gain, Master e Riverbero sono gestibili separatamente. Il wattaggio è di soli 20W, riducibili a 5W e 1W, per un volume di uscita gestibile anche in appartamento. Anche la sezione delle uscite è molto interessante; troviamo infatti ben 5 uscite per gli speakers con diverse combinazioni di impedenza e due uscite DI, una normale e una compensata per registrare con emulazioni di casse. 

Le valvole di preamplificazione sono due ECC83 e una ECC83 come sdoppiatore di fase mentre quelle di potenza sono due 5881.

Marshall SN20H Studio 900 Head

Marshall SN20H Studio 900 Head

Valutazione dei clienti:
(1)

Il Marshall JCM900 Distortion

Nel pedale JCM900 Distortion c’è l’essenza del suono Marshall High Gain. Lo chassis è davvero accattivante e l’accoppiata di colori nero e oro rimanda subito allo stile del mitico marchio britannico. Grazie ai suoi intuitivi potenziometri ispirati all’amplificatore originale, regolare il pedale Marshall JCM900 è molto semplice e veloce. Il controllo di Gain agisce sulla saturazione, quello di Contour permette un bilanciamento di fino sulla gamma di frequenze medie, il Tone incide sull’intero spettro di frequenze ed infine il Volume è il responsabile di quanto urlerà il pedale! Da segnalare l’interruttore ben illuminato per un’ottima visibilità anche su palchi bui.

Marshall JCM900 Distortion

Marshall JCM900 Distortion

Valutazione dei clienti:
(5)

I due prodotti a confronto

Per dar vita a questo confronto abbiamo optato per due chitarre che offrissero una timbrica ben nota al pubblico chitarristico: due Gibson Les Paul Standard.

Gibson Les Paul Standard 60s BB

Gibson Les Paul Standard 60s BB

Valutazione dei clienti:
(89)
Gibson Les Paul Standard 50s GT

Gibson Les Paul Standard 50s GT

Valutazione dei clienti:
(38)

La Marshall SN20H è stata collegata ad una cassa Soldano con coni Celestion V30 mentre il pedale JCM900 è stato suonato attraverso un Fender Deluxe Reverb collegato ad una cassa Harley Benton G212 equipaggiata anch’essa con coni Celestion V30.

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Soldano 212 Classic Vertical S B-Stock

Soldano 212 Classic Vertical S B-Stock

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Fender 65 Deluxe Reverb

Fender 65 Deluxe Reverb

Valutazione dei clienti:
(73)
Harley Benton G212Plus V30/Creamback

Harley Benton G212Plus V30/Creamback

Valutazione dei clienti:
(11)

La prima cosa importante è stata creare un timbro simile e un volume di uscita equivalente. Non bisogna perdere di vista che stiamo confrontando un pedale da circa 150 euro con una testata, seppur piccola, che di euro ne costa quasi 1200. Ma a noi piacciono le sfide!

Come primo step abbiamo scelto di suonare la stessa frase per far apprezzare al meglio le differenze. Anche cambiando i pickup e l’ottava della frase, abbiamo constatato che la testata ha più corpo mentre il pedale risulta più sottile, più “zanzaroso”… Sono sicuro che capite cosa intendo! Il video dovrebbe aiutarvi a comprendere meglio

Confrontando i suoni suonando degli accordi la differenza è meno evidente e il pedalino guadagna qualche punto in termini di corpo. 

Paul ha deciso di provare anche il canale clean della piccola JCM900. Il timbro è davvero bello, dinamico al tocco e sicuramente ottimo se inserito nel mix con una band al completo. Anche il riverbero risulta profondo e con buona spazialità.

Di tutta risposta ho deciso di variare il livello di gain del pedalino. Tenendolo basso fa lavorare bene le valvole dell’ampli, garantendo un’ottima headroom. Spingendolo al massimo si raggiunge un livello di saturazione notevole, pur partendo da un clean. Il suono è compresso e si presta bene per ritmiche spinte con un palm muting aggressivo! La testata non sembra raggiungere un gain del genere.

La scelta di contrapporre due prodotti diversi come una testata e un pedalino è senza dubbio una provocazione, ma c’è la voglia di capire come un marchio blasonato come Marshall scelga di usare il nome di un ampli leggendario per marchiare una piccola testata da 20W ed un pedalino distorsore. È solo marketing? Secondo noi la verità sta nel mezzo. La testatina è senza dubbio performante e la timbrica è assolutamente coerente con il nome che porta; riducendo le dimensioni e il wattaggio si è sicuramente cercato di andare incontro ad un mercato che chiede meno volume e meno fatica.

Il pedalino è sfizioso, di facile utilizzo e con un look davvero accattivante. Partendo da un ampli che di Marshall non ha nulla, si è comportato bene soprattutto sulle ritmiche. Chiamarlo JCM900 non è del tutto sbagliato, anche se ciò che può offrire una testata è ben altro. Rimane un oggetto ben fatto e sicuramente con un rapporto qualità prezzo eccezionale!

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Matteo Bidoglia