Durante il NAMM Show 2025 ho avuto modo di incontrare Emilio Massari, la mente e l’ideatore di Cornerstone, marchio di pedali made in Italy che si sta costruendo grande credibilità in tutto al mondo, grazie alla qualità, al design e alle collaborazioni con artisti italiani ed internazionali. L’ultima creatura è il Nucleo, pedale riverbero realizzato in collaborazione con il famoso youtuber olandese Paul Davids. Ecco che cosa è uscito dalla nostra chiacchierata…

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Ulteriori informazioni

Planet Guitar: Ciao Emilio e grazie per lo spazio che ci stai dedicando. Conosciamo piuttosto bene i tuoi pedali perché li abbiamo suonati e recensiti. Ci piacerebbe che ci parlassi di questa grande novità del 2025…

Emilio Massari: Il nuovo pedale è il Nucleo, un riverbero sul quale stiamo lavorando da diverso tempo, signature di Paul Davids. Possiamo considerarlo il primo pedale signature della nostra storia ed averlo realizzato con Paul ci rende davvero orgogliosi. Sta iniziando a riscuotere già un bel successo, nel senso che tanta gente ne rimane colpita.

Planet Guitar: Il look è eccezionale!

E.M. : L’estetica è decisamente curata e ha questo aspetto retrò anni ’70. I colori sono un po’ quelli della palette di Paul Davids. Il pedale offre tutta una serie di controlli che sono abbastanza inusuali per un riverbero di queste dimensioni e senza essere estremamente programmabile.

Cornerstone Nucleo Stereo Reverb

Cornerstone Nucleo Stereo Reverb

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Planet Guitar: Spiegaci un po’ come funziona

E.M. : Partendo dalle cose facili abbiamo Input Stereo TRS e Output Stereo con due jack; quello di destra è isolato da un trasformatore da quello di sinistra. Questo è importante perché si evitano i ground loop. Internamente c’è un piccolo switch con il quale è possibile cambiare la fase del canale di destra per evitare le cancellazioni di fase. Poi abbiamo Midi in e out e un ingresso USB per aggiornare i firmware e perché volendo il pedale può essere usato come scheda audio! Come vedi ho già menzionato delle caratteristiche che normalmente non trovi in nessun pedale.

Passando alla sezione frontale dei controlli possiamo partire dal potenziometro che controlla le tre modalità dell’effetto che sono Room, Reactor e Hall. Poi abbiamo il controllo del Blend per miscelare wet e dry. Di fianco tre controlli con due funzioni ciascuno. Decay e Predelay, Tone e Diffusion e l’ultimo che vi spiego fra poco…

I tre fader sovrastanti aggiungono un diciamo “extra flavor” al riverbero. Sono Modulazione, Pitch Shifting e Granular. C’è anche un Freeze quindi la possibilità di freezare il riverbero. Ma attenzione, quando si freeza e si continua a suonare sopra, ciò che si sta suonando mantiene l’effetto. Questo è molto importante perché solitamente la funzione freeze toglie il riverbero lasciando un suono totalmente dry.

Quando si attiva questa funzione entra in gioco il terzo piccolo potenziometro che controlla il Freeze Pitch, ovvero dà la possibilità di agire sull’ottava della parte che abbiamo bloccato. In questo modo ottieni una sorta di pad drone davvero interessante. La seconda funzione del potenziometro è quella di controllare il volume del freeze in modo da amalgamarsi perfettamente con la parte che suoneremo dopo. 

Ci tengo a precisare che ciascuno dei controlli è controllabile via Midi e completamente programmabile.

Planet Guitar: Beh è davvero un ottimo ed innovativo pedale!

E.M. : La grande sfida era quella di fornire tutti questi controlli su un oggetto facile da capire e facile da usare. Ci sono anche tre presets che si possono salvare e richiamare direttamente dal pedale, mentre via midi sono 128 le configurazioni salvabili. 

Il caffè non lo fa! [ride]

Planet Guitar: No, ma ci andiamo vicino! Effettivamente molto spesso alcuni pedali “spaventano” un po’ l’utente perché lo mettono di fronte a pannelli di controllo complicati e difficilmente intuibili, scoraggiandone l’acquisto.

E.M. : Ho sempre cercato di creare dei pedali user friendly. Io in primis non amo leggere i manuali né tantomeno scriverli! Per questo motivo quando vedo un manuale con tante pagine che mi costringe a studiare per utilizzare un pedale, mi passa la voglia…

Sono assolutamente per la filosofia “attacca e suona” e il Nucleo, nonostante sia un riverbero abbastanza complesso, segue questo pensiero. 

Planet Guitar: Emilio grazie per averci illustrato la tua nuova creazione.

D.A. : Grazie a voi! Aggiungo che questo è il primo, ma durante il 2025 presenteremo altri due nuovi pedali…perciò state sintonizzati!

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Matteo Bidoglia