Band Britannica formatasi nel 1992 ed ancora in attività. Uno dei loro album più di successo, Black Holes & Revelation del 2006 rimane uno di quegli album che più ha segnato la generazione di noi millennials! I muse grazie al loro modo fuori dagli schemi di fare rock ci hanno fatto venire una gran voglia di insegnarvi qualche loro brano. Ecco quindi che oggi noi di Planet Guitar vi insegnamo il riff portante di Psycho.

© https://www.discogs.com/de/release/7930299-Muse-Psycho

Indice

  1. La strumentazione utilizzata
  2. Psycho con Spartito e TAB
  3. Consigli per ottenere il sound e Tutorial video

La strumentazione utilizzata

Quando pensiamo a Matthew Bellamy pensiamo indubbiamente alle chitarra Manson. In quanto amplificatori ed effettistica dovremmo aprire un articolo a parte perché qua c’è veramente tanto da dire! Tra amplificatori Marshall, Fender, Diezel e chi più ne ha più ne metta, il polistrumentista nonché cardine portante dei Muse non ha un vero e proprio Setup fisso, si sbizzarrisce in ogni canzone ed ogni album creando infinità di suoni. Per questo brano Psycho siamo certi dell’utilizzo di belle quantità di gain, di accordature in drop D e di un bel pedale octaver per ingigantire ancora il suono.

Cort MBM-2H Matthew Bellamy B.Blue

Cort MBM-2H Matthew Bellamy B.Blue

Valutazione dei clienti:
(3)
Electro Harmonix Micro POG

Electro Harmonix Micro POG

Valutazione dei clienti:
(244)

Psycho con Spartito e TAB

Psycho è un brano in D che inizia con un riff di chitarra sulla corda più grave della nostra sei corde accordata in Drop D. Semplice, ma gigante! Scopriamolo insieme!

Consigli per ottenere il sound e Tutorial video

Per ricreare questo sound ho utilizzato la mia Stratocaster di liuteria Justice Musical Instrument equipaggiata con un set di pickups avvolti a mano da Righteous sound pickups e infine il plugin di Overloud TH-U per simulare un rig stereo formato da un amplificatore di stampo Marshall da un lato e Diezel dall’altro! Come effettistica un’immancabile Tube Screamer per far saturare un po’ il Marshall ed un octaver per aumentare lo spessore del riff!

Questo è il risultato ottenuto:

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Giulio Morra