Dopo anni di speculazioni e scontri verbali, è finalmente arrivato il momento che milioni di fan in tutto il mondo aspettavano: la reunion degli Oasis. Il 27.08 i fratelli Liam e Noel Gallagher finalmente pronti a mettere da parte le loro divergenze, hanno annunciato il tanto atteso ritorno della band.
Reunion Oasis 2025: le voci e i primi segnali
Le voci su un possibile ritorno degli Oasis circolano da tempo, ma questa volta sembravano avere un fondamento solido. Noel Gallagher, che aveva definito una reunion “ridicola” nel 2021, sembrava aver cambiato idea, spinto forse dalle prospettive finanziarie allettanti offerte dal progetto. Dopo il costoso divorzio da Sara MacDonald l’anno scorso, si dice che Noel, all’età di 57 anni, sia stato convinto a riconsiderare la sua posizione, accettando la proposta di un tour che potrebbe fruttare alla band un guadagno di 50 milioni di sterline.
Liam Gallagher, noto per non trattenere i suoi pensieri sui social media, ha alimentato ulteriormente le speculazioni con un criptico post su X, in cui ha scritto: “I never did like that word FORMER” (Non mi è mai piaciuta quella parola EX). Un commento che ha scatenato immediatamente l’entusiasmo dei fan, che vedono in queste parole un chiaro segnale di riconciliazione e di ritorno sul palco .
I never did like that word FORMER
— Liam Gallagher (@liamgallagher) August 25, 2024
Le prime indiscrezioni parlavano di sei date a Londra, nello stadio di Wembley, e di una data speciale a Manchester, all’Heaton Park. Inoltre, si vociferava che gli Oasis potessero essere gli headliner di uno degli eventi musicali più prestigiosi al mondo: il Glastonbury Festival nel 2025. Se confermata, questa sarebbe una delle performance più attese dell’ultimo decennio.
La comparsa di un post su X con la data 27.08.24, era una chiara indicazione che l’annuncio si sarebbe fatto in quella data…
— Oasis (@oasis) August 25, 2024
Reunion Oasis 2025: le date e quando escono i biglietti
Puntuali come non mai, alle 9 italiane del 27 sono state pubblicate le 14 date tra UK e Irlanda annunciate dalla band in un post su X. Le date, sono divenute poi 19 in tutto. I biglietti sono andati in vendita dalle 10 Italiane del successivo sabato, 31.8, andando letteralmente a ruba in pochissime ore.
“This is it, this is happening”
Tickets on sale this Saturday 31st August (🇮🇪8AM IST / 🇬🇧9AM BST)
Dates:
Cardiff Principality Stadium – 4th/5th July
Manchester Heaton Park – 11th/12th/19th/20th July
London Wembley Stadium – 25th/26th July & 2nd/3rd August
Edinburgh Scottish Gas… pic.twitter.com/5hRQ3sJihb— Oasis (@oasis) August 27, 2024
La formazione per la reunion: torna anche il figlio di Ringo Starr?
L’ex bassista degli Oasis, Andy Bell, tornerà a far parte della band per la loro reunion, secondo quanto rivelato da The Sun. Bell si unirà ai chitarristi Paul “Bonehead” Arthurs e Gem Archer, insieme ai fratelli Noel e Liam Gallagher, quando il tour di ritorno inizierà a luglio del prossimo anno. Fonti vicine alla band confermano che i tre musicisti hanno già firmato per le 19 date previste, e c’è la volontà di riportare anche Zak Starkey, figlio di Ringo Starr, alla batteria. Alan White, batterista degli Oasis fino al 2004, non parteciperà alla reunion, ma il ritorno di Zak, considerato uno dei migliori batteristi dal vivo che la band abbia mai avuto, sarebbe un grande colpo.
Negli anni, gli Oasis hanno subito diversi cambi di formazione: Bonehead, membro fondatore, lasciò nel 1999 insieme al bassista Paul McGuigan. Furono sostituiti poi da Gem e Andy alla loro uscita. Tony McCarroll, il batterista originale, uscì dal gruppo nel 1995, con Alan White che prese il suo posto fino al 2004. Zak Starkey suonò dal 2008 fino allo scioglimento della band nel 2009, quando fu sostituito da Chris Sharrock.
La polemica sui biglietti e l’annuncio di nuove date
La scorsa settimana, The Sun ha anche rivelato che gli Oasis hanno aggiunto due ulteriori date allo stadio di Wembley, in seguito alle polemiche sulla politica di vendita dei biglietti. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’indagine su Ticketmaster, accusata di aumentare i prezzi dinamicamente durante la vendita (il cosiddetto “dynamic pricing” appunto). Molti fan si sono lamentati per il rincaro improvviso dei prezzi mentre erano in coda. Per coloro che non sono riusciti ad acquistare i biglietti, è stato aperto un sistema di sorteggio per le due date aggiuntive a Wembley il 27 e 28 settembre.
La band ha dichiarato di essere rimasta travolta dall’enorme richiesta dei fan e potrebbe annunciare ulteriori spettacoli in futuro, con il tour nel Regno Unito che inizierà a Cardiff il 4 luglio e continuerà a Manchester, Londra, Edimburgo e Dublino. Da un post sui social piuttosto sibillino che parla di tour mondiale (nello smentire Glastonbury), si evince che le sorprese non siano finite, ma non è noto per ora se ci siano in cantiere altre date in Europa e dunque eventuali tappe in Italia…
Ad oggi le uniche indiscrezioni vengono da NME, che elenca i paesi in cui sarebbe già certa l’esibizione degli Oasis:
- Toronto, Canada
- Chicago, US
- East Rutherford, New Jersey, US
- Boston, US
- Los Angeles, US
- Mexico City, Mexico
- Seoul, South Korea
- Tokyo, Japan
- Melbourne, Australia
- Sydney, Australia
- Sao Paulo, Brazil
- Santiago, Chile
- Buenos Aires, Argentina
La strumentazione degli Oasis
Non dimentichiamo che su Planet Guitar abbiamo sempre un occhio puntato sulle 6 corde… Gli Oasis ci piacciono e sono noti soprattutto per il loro suono potente e distintivo, frutto di una combinazione di chitarre e amplificatori ben precisa. Noel, principale chitarrista e compositore della band, ha utilizzato principalmente chitarre semiacustiche come la Gibson ES-335 e la Epiphone Sheraton, che hanno contribuito a creare il caratteristico suono della band. Anche la Gibson Les Paul Standard è stata una delle sue preferite, soprattutto per le parti di chitarra solista. Liam, pur non suonando regolarmente la chitarra dal vivo, si è occasionalmente affidato a modelli come la Fender Telecaster.
Per quanto riguarda gli amplificatori, Noel ha spesso utilizzato il leggendario Marshall JCM900, noto per il suo suono caldo e potente, in combinazione con l’iconico Vox AC30, che ha aggiunto brillantezza e chiarezza al sound della band. Questa combinazione di strumenti e amplificatori ha giocato un ruolo cruciale nel definire l’energia e la grinta tipiche degli Oasis, rendendoli una delle band più influenti degli anni ’90. Proprio per questo, noi di Planet Guitar non vediamo l’ora di poterli finalmente sentire di nuovo dal vivo in tour!
Epiphone Sheraton Vintage Sunburst
Il ritorno degli Oasis, la band che ha definito un’epoca e influenzato intere generazioni di musicisti, è ora più che mai vicino. I fan non vedono l’ora di rivedere i Gallagher condividere di nuovo il palco, pronti a far rivivere le emozioni di classici intramontabili come Wonderwall e Don’t Look Back in Anger. Restate su Planet Guitar per tutte le news, l’articolo sarà in continuo aggiornamento!
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