Lo stacking dei pedali overdrive: una guida

Oggi esiste un numero immenso di pedali overdrive e di distorsione sul mercato e sembra che non ci sia una fine in vista. Ciò ha senso, dato che molti chitarristi creano il loro suono distorto utilizzando più pedali che collegano a un amplificatore relativamente privo di distorsione. Fatto ciò, ne attivano uno per ottenere il suo suono tipico, a seconda dell’area di applicazione.

Cosa si può dire invece per quanto riguarda la combinazione di effetti di distorsione, overdrive o fuzz? Ovviamente anche questo è possibile, ed è per questo che in questo workshop presenteremo una guida sullo “stacking dei pedali overdrive”, che non significa altro che costruire una distorsione a cascata.

Per decenni, l’aggiunta di un overdrive prima di un amplificatore (valvolare) già distorto è stata una tecnica ben nota e collaudata per far sì che un amplificatore per chitarra producesse una distorsione maggiore. Questo tipo di sound design è nato per necessità, perché negli anni ’70 non esistevano amplificatori ad High-Gain come quelli che esistono oggi.

Allora, circa il 90 percento (o forse più) della distorsione degli amplificatori per chitarra nel mondo proveniva da amplificatori valvolari dal Regno Unito e buona parte di essi venivano spinti a volumi piuttosto elevati.

Anche quando i primi amplificatori JCM800 arrivarono sul mercato con livelli di distorsione e volume master leggermente superiori, a un certo punto non erano più sufficienti per soddisfare le esigenze di distorsione e c’erano più o meno solo due opzioni: la prima era rivolgersi a un tecnico che metteva a punto l’amplificatore e lo portava a livelli di distorsione più elevati – che, tra l’altro, è il modo in cui gli specialisti del High-Gain come Bogner o Soldano hanno iniziato la loro attività.

L’altra variante era più semplice ed economica: bastava collegare un pedale boost o overdrive davanti all’amplificatore e si otteneva (e si ottiene ancora) più distorsione. Un metodo collaudato e più giustificato che mai, soprattutto perché, come già accennato, oggi vengono spesso utilizzati amplificatori puliti o solo leggermente distorti. Dovrebbero essere osservati alcuni principi di base, perché non tutti i distorsori sono adatti a entrare in un amplificatore. Lo stesso vale per la combinazione di pedali overdrive e/o di distorsione, che ora vogliamo esaminare più in dettaglio in diverse situazioni e combinazioni.

Booster & Overdrive

Con questa combinazione, il pedale overdrive crea un leggero overdrive che può ancora essere controllato dinamicamente sulla chitarra, mentre il booster ha lo scopo di fornire più gain. Qui il booster viene piazzato davanti al pedale overdrive – se lo si mettesse dietro, il segnale sarebbe solo più forte e non più distorto.

Quest’ultimo è indicato anche come lead boost, la variante con un booster davanti al pedale overdrive viene solitamente definita gain boost. Il booster fornisce un livello più alto, con il quale l’overdrive viene spinto verso una distorsione più marcata. Ecco perché la maggior parte dei pedali boost è dotata solo di un controllo di livello ed eventualmente di un controllo di tono per regolare il timbro. Per le registrazioni ho utilizzato un MXR Microamp (boost) e un Okko Diablo con un gain relativamente moderato (a ore 11). Ecco i risultati, prima l’Okko da solo, poi con il Microamp a diverse impostazioni (ore 9, 12, 15, 17).

Se si attiva il boost, lo sweet spot di quest’ultimo è tra le ore 11 e le ore 15 con questa combinazione e impostazione dell’overdrive. Con impostazioni più alte diventa un po’ fangoso, soprattutto nella gamma dei bassi. In sostanza, è importante non impostare l’overdrive su un livello di distorsione troppo alto. Qui bisogna trovare un buon equilibrio, che ovviamente dipende dai pedali utilizzati, dal livello di ingresso che possono gestire e da come suonano.

Alcuni possono anche essere “boostati” in modo piuttosto incisivo, il che è dovuto alla progettazione del loro circuito. Per quanto riguarda l’overdrive, gli esperti discutono in ogni caso, perché per molti solo i circuiti di pedali come il Tube Screamer, il Boss OD-1 e le loro repliche dettagliate rientrano nel gruppo dei veri pedali overdrive. Questi lasciano passare solo in minima parte il segnale diretto, che può essere ascoltato in determinate circostanze se si collega un Tube Screamer a un amplificatore non distorto.

Se ora si mette un booster davanti a questo pedale overdrive “purosangue”, il suono diventa piuttosto forte, oltre a tirare fuori un grado di distorsione più elevato, come appena sentito. Il vantaggio di questi pedali overdrive, tuttavia, è che possono fare da boost con livello di distorsione regolabile davanti a un amplificatore distorto o anche davanti a un pedale overdrive (non “purosangue”). Lo sentirete più avanti.

Booster & Distorsore

Ora è il momento di un suono di distorsione più grintoso, sempre con l’MXR Microamp. Come distorsore ho scelto il classico Boss DS-1, e anche in questo caso sono stato un po’ parsimonioso con il controllo del gain, in modo che ci sia ancora spazio per un miglioramento quando si aggiunge il boost. Questo fornisce un po’ più di sustain e di compressione, ma con impostazioni più alte il tutto va più nella direzione del fuzz. Ciò diventa particolarmente chiaro con i power chords sulle corde basse. Anche in questo caso, sentirete prima la distorsione da sola, poi con il booster e le impostazioni di livello a ore 11, 14 e 16.

Booster & Fuzz

Un fuzz con un booster a monte ha un effetto simile. Ma fate attenzione, perché alcuni pedali fuzz vintage preferiscono la pole position direttamente collegati alla chitarra, perché l’ingresso è sintonizzato sul segnale ad alta impedenza della chitarra.

Se in quel punto è presente qualcos’altro, il suono viene alterato in modo significativo. Il pedale Boss FZ-5 è stato collaborativo in questo senso e si è trovato bene con il Microamp. Con il fuzz, il controllo del gain è stato impostato abbastanza basso a ore 10, il che era ancora sufficiente per una distorsione leggera, ma con il Microamp, il suono poteva essere reso sempre più sporco. Ecco l’esempio, prima solo il fuzz, poi con il booster e tre diverse impostazioni (ore 12, 15, 17).

Overdrive & Overdrive

Ora arriva la già citata variante con il Tube Screamer come overdrive/booster davanti a un pedale overdrive (Okko Diablo). Il Diablo entra di nuovo con un’impostazione di gain moderata (a ore 11) e con il Tube Screamer ho provato tre diverse impostazioni: La prima, un boost moderato in cui ho girato il potenziometro Overdrive completamente indietro e ho aumentato leggermente la manopola Level (a ore 13) per dare al Diablo un attacco un po’ più caldo, ma senza alcuna distorsione aggiuntiva da parte del Tube Screamer.

Nel secondo round c’è più fuoco e il livello viene alzato completamente, con l’overdrive ancora al minimo. Questo viene poi utilizzato nel terzo round, con un’impostazione media (a ore 12) e il livello ancora al massimo. Il tono viene leggermente ridotto a ore 10. Qui il Tube Screamer fa un lavoro brillante, ha un suono naturale e l’aumento del gain può essere regolato in modo molto sensibile.

Overdrive & Overdrive (4-Sound Setup)

Da due pedali, ovviamente, si possono creare quattro suoni. A questo scopo, sono utilizzati il già noto Okko Diablo e un Boss SD-1 (successore dell’OD-1). L’SD-1 è impostato con un gain abbastanza moderato e un livello leggermente più alto, mentre il Diablo può permettersi di spingere di più con un gain maggiore. Se si dispone di due pedali overdrive e si desidera utilizzarli in questo modo, occorre innanzitutto verificarne l’ordine. Il primo pedale dovrebbe avere una distorsione più bassa, il secondo un po’ di più. In questa combinazione con l’SD-1 come overdrive “purosangue”, l’ordine era chiaro: il Diablo veniva per secondo. Ora ho quattro suoni:

1. pulito (nessun pedale acceso)

2. leggero overdrive (SD-1 acceso)

3. overdrive maggiore (Diablo acceso)

4. full throttle (entrambi i pedali accesi)

È importante verificare quando e a quale livello di gain i due pedali insieme producono un suono fangoso. In questo caso, ridurre il gain di uno o di entrambi i pedali.

Overdrive & Distorsore

Ora il suono della distorsione prende veramente fuoco e, al posto del booster, colleghiamo un overdrive a monte. Ho usato il Boss DS-1 e l’Ibanez Tubescreamer e i due si armonizzano molto bene insieme. Ho provato anche un Nobels ODR-1 al posto del Tubescreamer, che ha funzionato bene, ma con il Tubescreamer il suono era ancora più aperto.

Anche in questo caso vale la regola che la distorsione non deve essere impostata in modo troppo violento e, per quanto riguarda l’overdrive, i controlli di gain o drive possono anche rimanere molto bassi per il momento. In questo caso si dovrebbero provare impostazioni più alte con i controlli di volume o di livello, per ottenere la versione più trasparente del segnale di boost. Se si desidera una maggiore potenza, aumentare il potenziometro Drive. Anche qui ci sono tre impostazioni con il Tubescreamer: gain 7 e livello 14, seguito da gain 7 e livello 17. Infine, gain 11 e livello 17. Il controllo di Tono è parcheggiato a ore 10 e prima sentirete il segnale di distorsione senza Tubescreamer.

Overdrive & Fuzz

Ovviamente un fuzz può essere utilizzato anche con un pedale overdrive, purché sia compatibile con i pedali a monte. In questa configurazione, naturalmente, sono possibili anche suoni un po’ più sporchi, se si utilizza ancora il controllo drive dell’overdrive in modo corretto. Tuttavia, non si possono fare affermazioni generali, perché ciò che funziona con un pedale, non è detto che riesca con un altro. In questo caso bisogna semplicemente provare.

La combinazione di Boss FZ-5 e Ibanez Tubescreamer mi ha permesso di ottenere un tone più cremoso con un sustain ricco, perfetto per le linee di lead con un suono tagliente. Anche in questo caso, il suono fuzz si presenta prima senza overdrive, poi con Tubescreamer, gain a 7 e livello a ore 14. Poi il gain rimane a 7 e il livello si sposta a ore 17, e infine il gain è a 11 e il livello a ore 17. Il controllo Tone è impostato molto indietro, a ore 9 circa.

Conclusioni

La commutazione di pedali overdrive, di distorsione o di fuzz e, naturalmente, di booster è un gioco molto stimolante e offre molte opportunità di fare esperienza con la distorsione. È importante trovare pedali che si armonizzino tra loro e regolarli con la sensibilità appropriata. Vale il seguente principio: meno è meglio. Riferendosi al numero di pedali e al grado di distorsione, inoltre, bisogna ricordarsi che al crescere del primo bisogna necessariamente far diminuire il secondo. È anche possibile attivare un overdrive (o booster) in serie con un altro overdrive e un distorsore.

Ma con questa variante è necessario lavorare con impostazioni di gain decenti. Inoltre, a un certo punto – a seconda del pedale e del gain – il rumore di fondo diventa piuttosto alto. Se siete sensibili, potreste aver bisogno di un noise gate dietro l’overdrive. Le mie impostazioni preferite sono quelle in cui l’ultimo pedale della catena ha una distorsione moderata e con un livello scelto in modo che sia leggermente più forte del suono di bypass non distorto.

Con i pedali precedenti, lavoro principalmente con la manopola Level e aggiungo un po’ di Drive se mi serve ancora più sporco. La manopola Tone è impostata in modo piuttosto neutro, di solito anche un po’ tirata indietro – tutti valori empirici con il mio arsenale di pedali di distorsione, che possono risultare molto diversi con altri pedali, ma come è noto, i gusti sono diversi.

Vi auguro di divertirvi a provare e trovare la vostra combinazione preferita!

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