Thorpy FX Electric Lightning – Recensione e Prova

Come suona l’Electric Lightning OD/Boost di ThorpyFX nella pratica

Di recente abbiamo lavorato intensamente sulla nuova generazione di distorsori valvolari moderni e siamo rimasti affascinati dalla loro incredibile versatilità. L’uso delle valvole ad alta tensione offre una dinamica impressionante, con una distorsione armonica che suona più complessa e dettagliata rispetto ai transistor o ai circuiti digitali. ThorpyFX è oggi uno dei migliori costruttori di pedali in questo campo, insieme a Vahlbruch, Friedman e Kingsley. Per questo test ho utilizzato un vecchio Vox AC30 e una Stratocaster del ’77. L’amplificatore è leggermente saturo, ma ancora lontano da una distorsione udibile. Ecco l’esempio di riferimento senza pedale:

Il controllo del gain è l’elemento centrale di regolazione dell’Electric Lightning Overdrive

Per evitare di portare lo stadio d’ingresso dell’amplificatore in saturazione, ho impostato il livello di uscita del pedale in modo che corrispondesse approssimativamente al segnale pulito. La particolarità dell’Electric Lightning OD/Boost è la sua capacità di offrire una dinamica e una trasparenza costantemente elevate in tutte le impostazioni. Ciò significa che il segnale non si spegne nemmeno con un gain molto basso. Anzi, è proprio il contrario: anche con il controllo del gain completamente abbassato, il segnale è piacevolmente rinvigorito e arricchito da overtone brillanti.

La distorsione udibile entra in gioco a partire dalla posizione a ore 10 del controllo di gain. La dinamica e il suono intrinseco dell’amplificatore e della chitarra rimangono completamente intatti. Sembra che lo stadio d’ingresso dell’amplificatore sia stato portato un po’ più in saturazione.

A partire dall’impostazione a ore 13 del controllo di gain, l’amplificatore raggiunge gradualmente le terre dei Deep Purple in termini di suono

La classica combinazione di Vox AC30 e Stratocaster è di per sé una potenza notevole, soprattutto se si riesce a sfruttare al massimo l’amplificatore. Ma dove è possibile farlo? Naturalmente, l’Electric Lightning OD/Boost non può imitare la speciale distorsione di un amplificatore a valvole, ma a partire dall’impostazione a ore 13 del controllo di gain, l’amplificatore raggiunge gradualmente le terre dei Deep Purple in termini di suono. In altre parole, si torna all’epoca di Machine Head del 1972, quando Ritchie Blackmore registrava ancora in studio con l’AC30. Tra l’altro, il pedale è adatto anche per dare un’ulteriore spinta a un amplificatore distorto. In questa versione, mi piace ancora di più del Vahlbruch Kaluna. 

Ecco altri due esempi con il controllo di gain impostato a ore 16 e uno con la massima distorsione. Anche in questo caso, il suono rimane sorprendentemente trasparente. Mi piace particolarmente la naturale compressione delle valvole e l’ottima sensazione di playing. Il suono si attacca letteralmente alle dita e viene riprodotto molto bene. 

Il controllo dei toni adatta l’Electric Lightning all’amplificatore

Il controllo dei toni funziona in modo molto efficace, ma è anche possibile ottenere suoni piuttosto inutilizzabili. In particolare, il controllo degli alti ha un suono graffiante e spezzato ad alte impostazioni. Bisogna quindi essere molto sensibili. Fondamentalmente, il controllo dei toni serve solo ad adattare il suono al rispettivo amplificatore, poiché non è possibile piegare completamente il suono come con alcune elaborate unità di distorsione metal. Con il mio AC30, la posizione a ore 12 degli alti e dei medi mi è piaciuta di più. Solo i bassi mi sono sembrati un po’ troppo docili, e li ho regolati tra le ore 13 e 14. Ecco una descrizione dettagliata del funzionamento dei singoli controlli di tono: 

Il booster interagisce con l’overdrive o lavora separatamente

Il booster ha un suono super-trasparente e lavora in simbiosi con lo stadio di distorsione valvolare a valle. La sezione booster è dotata di un controllo di boost e di uno di low e si trova prima dell’unità di distorsione in termini di circuiti. Ciò significa che non solo è possibile aumentare o attenuare il livello, ma anche “smorzare” la gamma dei bassi, consentendo di aumentare ulteriormente il grado di distorsione senza confondere il suono, anche con il controllo del gain alzato al massimo. Ottimo! Il booster può essere attivato anche separatamente, se necessario. Se entrambi i controlli sono impostati a ore 14, si ottiene più o meno lo stesso livello e lo stesso contenuto di bassi di quando il pedale è spento. Nell’esempio sonoro che segue, si sente solo il booster senza la distorsione valvolare. L’esempio audio è composto da cinque parti:

1.    Booster spento

2. Booster On, Low e Boost a ore 14

3. Booster On, Low a ore 14, Boost Max

4. Booster On, Low Max, Boost Max

5. Booster On, Low Min, Boost Max

Di seguito si possono riascoltare le stesse impostazioni, ma questa volta con la distorsione valvolare attivata e il controllo del gain alzato al massimo. Le cose si fanno davvero interessanti nell’ultima parte, dove ho abbassato completamente la componente dei bassi del booster, rendendo il suono più arioso. 

1. Booster spento

2. Booster On, Low e Boost a ore 14

3. Booster On, Low a ore 14, Boost Max

4. Booster On, Low Max, Boost Max

5. Booster On, Low Min, Boost Max